I risultati delle azioni messe in atto nel corso del primo anno del progetto Trentino Frutticolo Sostenibile, avviato dall’Apot, l’Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini. Qualche sorpresa dall’indagine sul significato di “sostenibilità” per il consumatore europeo di mele.

A Interpoma (Bolzano, 24-26 novembre 2016) il tema delle nuove scelte varietali in previsione di forti cambiamenti produttivi, commerciali e di gusti dei consumatori a livello mondiale sarà affrontato da grandi esperti. E' un tema cruciale.

Vi sono pregi e lacune nel “Progetto trentino frutticolo sostenibile” che Apot ha presentato il 24 marzo 2016. Alla presentazione sono intervenuti personaggi rappresentativi.

Con l’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità ambientale della difesa fitosanitaria, l’interesse nella ricerca applicata dei semiochimici è aumentata.

L’attenzione a mezzi di difesa alternativi agli insetticidi chimici e a minore impatto ambientale è in forte aumento soprattutto nei settori frutticolo e viticolo.

Il progetto di ricerca Ager conferma gli effetti salutistici derivanti dal consumo di mele e in particolare i legami tra la composizione delle mele e la protezione da malattie cardiovascolari, tumori e intolleranze.

La spagnola suor Juana, la polacca suor Ania Jana e l’italiana suor Katia: tre Piccole Sorelle impegnate nella raccolta delle mele nei frutteti della storica Fondazione Crosina Sartori Cloch, accanto a una quarantina di stagionali di dodici nazionalità diverse.