Trecento persone fra cattolici e protestanti in Duomo per pregare insieme a 500 anni dalla Riforma. Un convegno che rilancia il dialogo ecumenico.
Trento torna ad essere capoluogo dell'ecumenismo. Oltre trecento partecipanti, provenienti da tutt'Italia, sono riuniti da mercoledì 16 al Collegio Arcivescovile per le tre giornate del convegno promosso insieme dalla Conferenza episcopale italiana e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia sul tema "cattolici e protestanti a 500 anni dalla Riforma: uno sguardo comune sull'oggi e sul domani".
Mons. Brian Farrel, vescovo titolare di Abitene è il segretario del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, “regista” del dialogo ecumenico per Papa Francesco. Lo abbiamo incontrato prima della sua prolusione allo STAT.
La visita del Papa a Tblisi seguita anche da una delegazione trentina. Lo spirito ecumenico e l'elogio delle donne. Apprezzati gli aiuti della Caritas.
C'è chi l'ha definito un Concilio “azzoppato”, ma che non senta il patriarca ecumenico Bartolomeo I che l'ha fortemente voluto e ufficialmente aperto a Creta domenica scorsa, festa di Pentecoste per i cristiani d'Oriente. Stiamo parlando del “Santo Grande Concilio” delle chiese ortodosse in corso questa settimana alla presenza della stragrande maggioranza dei leader delle 14 chiese sorelle.
Si è ripetuta per l’ottava volta, nella serata di giovedì scorso, la marcia interreligiosa “Passi di Pace”. L’itinerario meditativo ha preso le mosse dalla centrale piazza del Grano, dove c’è stato il momento di apertura, e si è snodato per le vie del centro urbano, facendo sosta in alcuni dei principali luoghi di culto della città.
Il Papa a Lesbo: cinque ore insieme al Patriarca Bartolomeo e all’arcivescovo ortodosso Ieronymos per ricordare che i rifugiati sono il nostro prossimo.
Quando nel Vangelo Gesù mette al centro alcuni bambini propone un mondo capovolto, in cui gli adulti prendono esempio dai più piccoli. E proprio questo mondo alla rovescia viene prospettato dalle donne di Cuba, autrici della proposta di preghiera ecumenica delle donne 2016; il gruppo ecumenico “Samuele” la valorizza nell'annuale veglia che si tiene sabato 5 marzo alle 20.30 alla basilica di Sanzeno.
Papa Francesco e il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia si sono incontrati venerdì 12 febbraio in una sala dell’aeroporto internazionale de L’Avana: un incontro che cancella un millennio di lontananza. La Dichiarazione comune.
L’incontro del 12 febbraio è una profezia: perché è un modo per raccontare il nostro Dio e per invitarci tutti a verificare quanto realmente crediamo in lui. Tutto questo, è chiaro, non resta soltanto a livello teorico: nella loro Dichiarazione Kirill e Francesco affrontano quei temi di attualità che preoccupano tutti noi, e sui quali però si deve fare una riflessione comune tra le Chiese cristiane.