A contendersi l’indesiderato premio troviamo USA e Giappone.
Un Side event promosso dall’UNICEF sull’educazione ambientale. Un tema complesso e spesso sottovalutato, ma di un’importanza fondamentale per il nostro futuro.
A Lima la “Marcha Mundial en Defensa de la Madre Tierra”. Campesinos, sindacati, indigeni, giovani da tutto il mondo sono scesi in strada per difendere la “Pachamama” dallo sfruttamento indiscriminato delle sue risorse.
Se prevenire è meglio che curare, a Lima i politici locali dimostrano una certa lungimiranza nel voler intraprendere fin da subito delle politiche finalizzate all’ottimizzazione della gestione dell’acqua
Educazione ambientale e cambiamento climatico: a Lima la condivisione di progetti in corso in alcuni paesi, come Brasile, Zambia e Vietnam, tra gli altri.
Mentre a Lima stava per finire la prima settimana della COP20, l’Associazione Redes ci ha guidati per due giorni interi tra Pichanaki, Huancayo, la Selva e los Cerros.
I giovani membri del Working Group on Intergenerational Equity hanno come obiettivo il riconoscimento a livello internazionale del principio di Equità Intergenerazionale.
Con lo slogan "cambiare il sistema, non il clima", lo scopo è quello di fare appello a governi e società in generale sulla necessità di una trasformazione degli attuali modelli economici e di consumo per promuovere il "Buon Vivere".
Come possono i governi locali contribuire all’azione per un’inversione di marcia del cambiamento climatico?
Si è conclusa la prima settimana delle trattative della COP 20 a Lima e il bilancio non è positivo: i negoziatori dei paesi non hanno ancora trovato punti di convergenza su diverse questioni.
La natura è minacciata da diversi fattori, principalmente dall'industria petrolifera e del gas, con le pratiche di estrazione come il "fracking".
La visita al Deserto Fiorito, un progetto sviluppatosi sulle aride colline di Lima.