Durante la COY13 è stato elaborato un documento che verrà presentato ai negoziatori della COP23. E’ stato redatto da gruppi di lavoro formati da ragazzi provenienti da più di 20 Paesi nel mondo e affrontanta i seguenti punti: agricoltura, equità di genere, giustizia climatica, oceani e la correlazione tra salute e cambiamento.
Negli ultimi anni, grazie al progresso industriale e tecnologico, il consumatore cinese si pone come obiettivo quello di ridurre il proprio impatto ambientale utilizzando metodi innovativi e alternativi. Lo raccontano i ragazzi della China Youth Climate Action Networking alla Conferenza internazionale dei giovani sul clima (COY13).
L’allevamento intensivo è la prima causa di perdita di specie e biodiversità, dato che sempre più terre vengono rubate per creare allevamenti.
Immaginate una scuola fatta di bamboo e senza muri, con solo delle tende che dividono gli spazi, dove i ragazzi e i professori provengono da tutto il mondo: questa scuola esiste già...
Anche un gruppo di giovani studenti trentini, accompagnato da alcuni ricercatori e insegnanti, partecipa alla Conferenza ONU sul Clima (COP23) che si terrà a Bonn, in Germania, dal 6 al 17 novembre.
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“Il nostro Trentino è splendido, ma spesso siamo un po' limitati dalle nostre montagne. Il mondo è grande e dobbiamo piuttosto sentirci parte di un'umanità più ampia”. Parola dell'arcivescovo emerito Bressan intervenuto lunedì scorso al Museo delle Scienze per un dibattito seguito da un folto pubblico di circa 500 persone. Lo spunto è venuto dalla proiezione di “Before the Flood” (in italiano “Punto di non ritorno”), il documentario diretto da Fisher Stevens e prodotto dall'attore americano Leonardo Di Caprio, nominato nel 2014 ambasciatore dell'ONU per i cambiamenti climatici (ruolo già ricoperto da George Clooney).
Qui alla COP22 i movimenti giovanili e le ONG giocano un ruolo fondamentale. Il 10 novembre, qui nella zona blu era proprio la Giornata della Gioventù e delle Generazioni Future e l’età media non è mai stata così bassa qui alle Nazioni Unite
Nonostante i movimenti di massa non siano un fenomeno recente nella storia dell’uomo, le migrazioni di intere comunità rappresentano, invece, una profonda novità.
Rappresentanti di diverse comunità indigene del Sud America, dell’Africa e dell’Asia, hanno partecipato in diversi side event dedicati alle loro tradizioni, la loro cultura e le loro conoscenze.