Assistenza: fa discutere la proposta dell'assessore alla Salute, Luca Zeni, di costituire un'unica Azienda provinciale per i servizi alla persona.

Incontrare, ascoltare, accogliere il prossimo sono le piccole grandi azioni che rappresentano il mondo del volontariato. In Trentino sono tanti gli esempi di operato sociale che guardano al prossimo con sensibilità e attenzione, una fra queste è l'assistenza alle persone anziane. Spostandoci dalla città di Trento verso nord, in Piana Rotaliana, è attiva un'associazione, con sede a Lavis, che già dal suo nome, “Il Ponte”, dà senso al suo scopo: assistere gli anziani soli che non hanno una rete familiare di supporto.

Non solo cucire, ma recuperare, reinventare, creare. Soprattutto donare. È lo spirito che anima il progetto “Filo Rosa” avviato nella prima settimana di ottobre in concomitanza con la Campagna Nastro Rosa della Lilt.

La popolazione altogardesana continua ad invecchiare (anche bene, considerando il gran numero di ultracentenari di cui riferiamo sempre più spesso), le risorse per i servizi sociali e l’assistenza si riducono, le esigenze crescenti rischiano di non trovare risposta adeguata almeno in tempi brevi.

Ai nonni Bergoglio affida un “compito grande”, quello di «trasmettere l’esperienza della vita e condividere con semplicità la loro saggezza, e la stessa fede: l’eredità più preziosa!». È quanto intende ricordarci Aldo Maria Valli nel suo ultimo libro.

Nelle persone con il morbo di Alzheimer le stimolazioni musicali possono aiutare a ridurre i disturbi del comportamento, rallentando il decadimento. “Altrarmonia” è un progetto di musicoterapia che coinvolge anche famigliari e caregivers.

Tredici ospiti della “Grazioli” di Povo hanno tratto beneficio dall'attività terapeutica con gli esperti dell'Ufficio Beni Archeologici: così gli oggetti della memoria si sono rivelati utili a “frenare” l'Alzheimer.

Il racconto di esperienze come quella di Povo può incoraggiare anche i famigliari dei malati di Alzheimer.

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L’Apsp “Residenza Valle dei Laghi” di Cavedine ha proposto, in collaborazione con la Cassa Rurale e la Comunità, un ciclo di tre incontri dal titolo: “La malattia di Alzheimer: prevenzione, diagnosi e modelli assistenziali”.

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11 milioni il valore della produzione, 223 i posti letto coperti per oltre il 99%, oltre 260 i dipendenti impegnati in un costante aggiornamento (più di 20 ore annue ognuno), oltre 180.000 all'anno i pasti confezionati per interni ed esterni, decine gli utenti del centro diurno e dei servizi fisioterapici: questi i dati sintetici del bilancio sociale dell'APSP S. Spirito Fondazione Montel di Pergine.