“Ultimamente in città, ma anche nei giardini, vedo aiuole fiorite di tulipani, narcisi, gigli. Vorrei coltivare queste piante nel mio giardino. Mi dareste alcune indicazioni? Come fare?”.
Giuliana (Trento)
Col termine “bulbose” si indica un gruppo di piante da fiore che si riproducono per bulbo, cioè per organo sotterraneo ingrossato che custodisce il germoglio e le sostanze di riserva necessarie a dare vita a una nuova pianta. Queste piante danno origine a fiori dalle proporzioni anche gigantesche e di rapidissima crescita. Si dividono in “primaverili” o “ estive” in base al periodo di fioritura.
Si tratta di bulbi, ma anche di tuberi o rizomi, fusti sotterranei in grado di rigenerare annualmente la vegetazione rimanendo in “pausa o dormienza” in inverno dopo aver fatto scorta di nutrimento durante la fase vegetativa. Il tubero-bulbo detto cormo è un organo riproduttivo intermedio tra bulbo e rizoma.
Botanicamente quindi si parla di bulbi nel caso di tulipani e gigli, di tuberi per canna d’india e di cormi per gladioli. Tralasciando l’aspetto botanico le piante bulbose o rizomatose hanno in comune il fatto che una volta messe a dimora, in autunno (le primaverili) e a primavera (le estive), in poco tempo producono fusti o steli e foglie e già a inizio estate sono in fioritura. Quasi una magia e forse proprio per questo aspetto i bulbi sono padroni in tanti episodi di Harry Potter dove ci sono narcisi suonatori e bulbi saltellanti che colorano le lezioni di “erbologia”.
Chi si appresta a piantare bulbose deve quindi tenere conto dei diversi periodi di fioritura e delle differenti altezze dei fiori per avere un giardino tutto l’anno. Se poi in autunno si pianteranno le bulbose primaverili allora i colori torneranno già da gennaio con bucaneve, crocus, ellebori, muscari, giacinti, narcisi. In questa ottica se si mettono vicini diversi tipi di piante si avranno effetti straordinari: per esempio, 5-7 begonie, 7-10 gladioli e 7-10 anemoni. I giardinieri insegnano che è più bello vedere un angolo di giardino fiorito, che notare qualche fiore vistoso, ma isolato qua e là.
Il segreto quindi sta nel fatto di avere un particolare estro creativo giocando con colori e altezze: i gladioli vanno piantati nella parte posteriore della bordura. Le begonie in quella davanti. Da considerare che begonie e dalie nane possono star bene anche se coltivate in cassette o terrine.