Verso il solstizio ricercando il bello

Il quartetto di mimi ucraini Dekru

L’attore Alessandro Bergonzoni e il cantautore romano Giancane, pseudonimo di Giancarlo Barbati Bonanni, sono gli ospiti di punta del Festival Solstizio d’Estate organizzato da Gruppo Arte Mezzocorona con la direzione artistica di Alessia Gabrielli.

L’appuntamento culturale torna dal 31 maggio al 21 giugno con una rassegna itinerante di nove spettacoli alle 21.30, fra teatro e musica, voci inedite e di artisti affermati, con filo conduttore il “Ri-bellarsi, ritornare al bello”, conducendo in un viaggio a tappe tra Mezzocorona, Mezzolombardo, Roverè della Luna, San Michele, Lavis e Terre d’Adige. Ogni serata sarà inoltre arricchita dal connubio arte-natura con visite guidate a ridosso degli spettacoli promosse dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, e degustazioni in collaborazione con le Pro Loco del territorio.

Attraverso temi di attualità, storie di ribellione e delicata poesia, il festival invita a riflessioni inaspettate su temi universali – l’amore, la lotta, le gioie e le rinascite – e la 33ª edizione sarà aperta al Giardino dei Ciucioi di Lavis venerdì 31 maggio, alle 21.30, da “Anime leggere” del Quartetto Dekru, quattro mimi ucraini eredi di Marcel Marceau.

Il 4 giugno, a Palazzo Martini, a Mezzocorona, Alessandro Bergonzoni e il suo “Sempre sia rodato” trasporteranno in un’esperienza teatrale che sfida i confini tradizionali, mentre il 6 giugno, alle 20.30, a Roverè della Luna, Teatro C’art propone “Felici per Sempre”, spettacolo di clownerie che narra l’odissea di due sposi. A Mezzolombardo, il 12 giugno nel Castello della Torre, Mattia Fabris, porterà invece sul palco “Open”, l’autobiografia del tennista André Agassi. Il 13 giugno spazio alla musica con lo spettacolo multidimensionale “Giancane live” nell’anfiteatro del PalaRotari: nel decennale di attività il musicista conferma di essere voce autentica e irriverente del panorama musicale italiano.

Il 14 giugno a Mezzocorona, l’ironica esclamazione di sfida “Stai zitta!” prenderà vita in uno spettacolo ispirato all’opera di Michela Murgia, per la regia di Marta Dalla Via, una critica vivace alla discriminazione di genere attraverso il linguaggio, mentre a Palazzo Martini il 16 giugno, il famoso prof influencer Barbasophia, al secolo Matteo Saudino, celebra “Vite ribelli”. La penultima tappa sarà il 18 giugno al Mets-Museo etnografico trentino, affrontando il tema del fine vita con “La felicità di Emma”, di Rita Pelusio, per poi concludere il 21 giugno, giorno del solstizio, con “Liberatutti”, spettacolo corale di ScenaMadre a Terre d’Adige che indaga il mondo dello sport, esprimendo l’invito finale di questa edizione: un ritorno al gioco, alla collaborazione e alla libertà.

Biglietti disponibili su: liveticket.it/solstiziodestate e a partire da un’ora prima degli spettacoli nel luogo della messa in scena.
Informazioni: www.solstiziodestate.it.

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