Nel 1234 si cita un nemus de Vallarsa, più tardi monte Valarse ma anche ibi in Valarsa. Il nome è composto da “valle” e da “arsa” nel senso di terra arida, bruciata. Popolarmente lo si fa derivare da un antico nome della Valle popolata dagli orsi per cui veniva chiamata Valle Orsara. Nel medioevo si verificò una migrazione di contadini tedeschi, i roncadori, che abbatterono i boschi per ricavarne terra da coltivare e radure dove edificare i masi. Metà della Valle era dominio dei Signori di Lizzana, l’altra del Vescovo di Trento.
Nel XV secolo era dei Veneziani e poi (1508) Contea tirolese di Rovereto. Il territorio è vasto, con 35 frazioni. Avara di risorse, vi si praticano attività silvo-pastorali, artigianato e commercio del legname. Lo stemma è stato adottato nell’ottobre 1928 e riconosciuto il 10 aprile 1930. Reca due orsi neri che bevono a una fontana in argento con zampillo verticale (allude alla paretimologia del toponimo). Lo sfondo è rosso in campo verde. è collegato alla famiglia Perempuller (in dialetto altotedesco Peren per baren e Pruner per brunne, fontana).
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