Andrea Valente, Un elefante sotto il letto, Lapis, 2015 – 118 p., € 8,50 – Età di lettura: da 8 anni

Un giorno, svegliandosi, il ragazzino, protagonista di questa storia, trova sotto il letto tra calzini, matite, libri e altri oggetti smarriti da chissà quanto tempo, un elefante. È felicissimo: proprio l'animale che da tempo sognava. Un elefante, però, è un po' ingombrante da portare a scuola e così decide di lasciarlo in giardino ad aspettarlo. Gli dà una mela da mangiare e con attenzione lo mette in un posto dove non possa rovinare troppo i fiori della mamma. Per fortuna il ragazzino sembra essere il solo vederlo, anzi a vederla (perché si tratta di una femmina) e, anche se passa la mattina a pensare a che cosa possa aver combinato, al suo ritorno niente sembra turbare la vita quotidiana di chi gli sta intorno. Finché non arriva Valentina, portando al guinzaglio… una giraffa (anzi, un maschio di giraffa). I due iniziano a parlare del nome da dare all'elefante (perché è importante non dare un nome qualsiasi a chi si ama, e a cercare di capire perché si trovava sotto il suo letto). Tra giochi di parole, malintesi, curiosità e situazioni divertenti, questa strana giornata passa e al mattino dopo…

In “Un elefante sotto il letto” (Lapis) Andrea Valente dà corpo a tutto quello che molto spesso le persone hanno di ingombrante da portarsi dietro: un segreto, un problema, una pensiero, non necessariamente negativo. Nessun altro lo vede, e, se c'è chi lo vede, spesso per qualche motivo finge di non vederlo. Ciò che appare, infatti, dipende da chi guarda e da cosa vuole vedere. Spesso bisogna semplicemente fare i conti con questo “fardello” e magari condividerlo, però solo con chi è veramente “dei nostri” e riesce a capire.

Una storia strampalata e divertente in cui ognuno può leggerci ciò che vuole. Di sicuro, però, è piacevole e molto ben scritta. Un libro di qualità per una fascia d’età (8-10 anni) per la quale sul mercato non si trovano oggi molte proposte degne di segnalazione.