Un rifugio in giardino per gli amici volatili

“Nel mio piccolo giardino ho diversi arbusti da bacca che attirano ogni anno con mia grande soddisfazione molti uccelli, fra cui cince, pettirossi e merli. Qualcuno mi ha consigliato di esporre nidi artificiali. Come fare?”.

Alessandra (Cognola, Trento)

Gli uccelli come merli, cince e pettirossi sono insettivori e quindi aiutano nella lotta agli insetti dannosi alle colture. Per favorirne la presenza è consigliato esporre mangiatoie e nidi artificiali.

È assai semplice costruire anche da sé una mangiatoia usando assicelle in legno munite di una tettoietta per la pioggia. Basta poi appenderla su un palo o attaccarla ad un ramo. Va poi fornita di cibo: biscotti, semi di girasole, arachidi, pezzi di formaggio (niente pane). Si consiglia di sospendere il rifornimento della mangiatoia da aprile e settembre per evitare che gli uccelli alimentino i loro piccoli con cibo poco naturale. La mancanza oggi di anfratti o di vecchi alberi con cavità consiglia poi anche l’esposizione di idonee cassette nido, oggi molto diffuse anche nelle campagne. Il classico nido da giardino adatto per cince, pettirossi, pigliamosche e altri uccelli è costituito da un parallelepipedo in legno di adeguato spessore con foro da 2,5-3 cm. sulla parete frontale. Per i merli il nido deve essere aperto sulla parete frontale. Il nido va legato all’altezza di due metri e leggermente inclinato in avanti per favorire lo sgrondo dell’acqua. L’esposizione corretta è a nord-est, senza ostacoli (rami) davanti al foro di entrata. L’installazione va fatta in autunno-inverno così da diventare familiari agli uccelli. In commercio esistono già molti modelli di nidi artificiali. I più sono in legno e di varie forme e dimensioni. Altri sono in una miscela di cemento e segatura o argilla espansa. Questi ultimi sono diffusi, pratici, e indistruttibili. Importante è curare la dimensione del foro di ingresso, specifico per ciascuna specie: ad esempio, 26 mm per le cince, 33 mm per passeri e codirosso, 40 per pigliamosche e torcicollo.

I nidi artificiali vanno appesi a rami, tronchi, tutori vari. All’interno dei nidi non va posto alcunché: saranno gli uccelli a provvedere a costruirsi il nido. Alla fine di ogni stagione prima dell’inverno asportare il nido di covata. Lo stesso sarà occupato come rifugio dagli stessi nella stagione fredda.

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