È una tipica fiaba moderna quella raccontata dalla pluripremiata artista giapponese Akiko Miyakoshi nell’albo illustrato Una festa inaspettata (Salani, dai 5 anni). C’è la magia della foresta ricoperta di neve. C’è una bambina con un berretto rosso. C’è una nonna che abita al di là del bosco e una torta da portarle. Ci sono gli animali che fanno festa intorno ad un tavolo.
Col suo elegante e materico tratto nero a pastello su carta ruvida, Akiko Miyakoshi racconta la storia di Kikko, una storia tutta in bianco e nero, puntellata, qua e là, di giallo, arancione e rosso. È mattina ed ha nevicato tutta la notte. La neve colora di bianco ogni cosa nel bosco. Papà è uscito per andare ad aiutare la nonna a pulire il vialetto della sua casa dall’altra parte del bosco. Ha dimenticato, però, un pacco con una torta preparata dalla mamma apposta per lei. Kikko non esita e rincorre l’uomo con cappotto e cappello che pensa essere suo padre. Lo raggiunge nel momento in cui entra in una casa mai vista prima in quel punto del bosco. C’è sempre stata? Kikko guarda attraverso le finestre e vede che non è suo papà, quello col cappotto e il cappello, ma un orso. Mentre Kikko cerca di capire dove si trova, un agnellino tutto imbacuccato le chiede se è lì anche lei per la festa e la invita ad entrare. Dentro la casa l’atmosfera è calda e rilassata. Una decina di animali nella stanza addobbata a festa invitano Kikko a fermarsi con loro e a raccontare la sua storia. Kikko, dopo un primo momento di spaesamento, si sente a proprio agio e parla con gli animali, che insieme decidono di accompagnarla dalla nonna. Le regalano anche ciascuno un pezzo della propria torta per ricomporre quella che la bambina ha distrutto cadendo nella neve. Entrata in casa la nonna le chiede chi l’ha accompagnata fin là. Kikko guarda fuori: non c’è più nessuno, tutti gli animali sono scomparsi, ma…
Un po’ Cappuccetto Rosso e un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie, questa è una bella storia di avventura, di amicizia, di condivisione, in cui non c’è inquietudine, paura, timore del diverso o dell’inaspettato. Tranquillità e calma sono le sensazioni che pervadono le pagine e invitano ad abbandonarsi alla narrazione. È un albo illustrato denso di piacevoli sorprese e colpi di scena che non sconvolgono il controllato ritmo della storia. Un racconto piacevole e sereno, un po’ surreale, dal finale aperto in cui ogni lettore, attraversando avanti e indietro il confine tra il reale e l’immaginato, può trovare un suo significato.
Lascia una recensione