Un libro divertente che incoraggia ad essere intraprendenti e indipendenti

Charly Delwart, Ronan Badel (ill.), Francesca Novajra (trad.), “Io, me e le mie avventure. Diario di una fuga”, La Nuova Frontiera Junior, 2025, pag. 144, 13,90 euro. Età 9+

Gaspard ha quasi dieci anni e pensa che sia arrivato il momento di lasciare la sua casa. Forte della “Carta dei diritti dei bambini”, soprattutto dell’articolo 12 dedicato al coinvolgimento dei piccoli nelle decisioni che li interessano, pensa di essere abbastanza grande per valutare ciò che è meglio per sé e quale scuola frequentare. I suoi genitori, però, la pensano diversamente. Messo alle strette, Gaspard decide di scappare. Vuole vivere un’esperienza nuova e, soprattutto, allontanarsi dalla famiglia. Il fatto è che Gaspard è un ragazzino molto meticoloso e deve pianificare la sua fuga nei minimi dettagli: deve decidere quando partire, dove andare, per quante notti rimanere fuori, cosa portare con sé e quale mezzo di trasporto utilizzare. Tutto questo gli fa continuamente rimandare il momento della partenza. Senza considerare che Gaspard si chiede anche se non sia il caso di coinvolgere anche i genitori in questa decisione. Sembra facile, ma fuggire non è affatto un gioco da ragazzi.

Gaspard è il simpaticissimo protagonista di Io, me e le mie avventure. Diario di una fuga (La Nuova Frontiera Junior; età 9+). Gaspard incarna il ragazzino che molti imiterebbero volentieri con l’idea di scappare per vivere fantastiche avventure. Con Gaspard il lettore, però, scopre che la realtà è un po’ più complessa dei sogni. Il nostro eroe, infatti, è coraggioso e molto testardo e, quindi, alla fine riesce nel suo intento, ma non come pensa.

Un libro divertente che inneggia all’indipendenza e all’intraprendenza. Una storia “preadolescente”, con tutte le contraddizioni di questa età che anela a trovare il suo posto nel mondo e a far sentire la sua voce. Una lettura ironica che fa sorridere e ridere molto, senza mai annoiare. Questo è il primo di una mini serie di tre libri con protagonista il simpatico decenne alle prese, tra aspettative e delusioni, con la fatica di diventare grande. Nel complesso una buona proposta, leggera, ma curata e coinvolgente, interessante anche per le illustrazioni in bianco e nero che regalano irresistibili camei.

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