Un campo di patate… in vaso, sul balcone

“Mi è stato riferito che le patate si possono produrre anche in città, sul terrazzo. Mi pare una curiosità più che una realtà. Ma una mia amica ci ha provato con buoni risultati. Vorrei provare”. Silvia (Spini di Gardolo)

Produrre patate anche sul terrazzo o poggiolo di casa non è difficile e sarà grande la soddisfazione che se ne ricava. Possono provare anche i principianti della coltivazione.  Si tratta di avere un po’ di patate novelle nel pieno dell’estate ancora prima che possano essere raccolte quelle seminate in pieno campo. Non tutti sanno infatti, soprattutto chi abita in città, che la patata, pianta tipica da pieno campo o delle aiuole più grandi dell’orto, può essere coltivata con poca terra, semplicemente in vaso, grande e alto, meglio un normale bidone: non se ne ricaveranno quantitativi da conservare per l’inverno, ma il piacere di raccogliere in estate patatine novelle con cui preparare un piatto genuino e appetitoso è assicurato.

L’operazione va iniziata ad aprile in un vaso, sufficientemente capiente delle dimensioni di almeno 50 cm di diametro e 60 di altezza (ideale un bidone metallico o di plastica). Sono necessarie non più di 3-5 patate da seme in relazione alle dimensioni del contenitore. Per la varietà scegliere a piacere. Consigliabili: Primura, Cicero, Desiree. Sul fondo del contenitore drenato grazie alla posa di un po’ di argilla espansa o ghiaia fine, si pone uno strato di 5-10 cm di buon terriccio, arricchito di compost maturo, e un pizzico di concime chimico complesso, debitamente distanziate si mettono le patate preferibilmente pre-germogliate. Patate che vanno poi ricoperte periodicamente con altro terriccio (almeno 5-10 cm di spessore).

A mano a mano che la vegetazione cresce, si aggiunge terriccio, fino ad arrivare a pochi centimetri dal bordo del vaso. In generale comunque lo spessore della terra non deve superare i 30-40 cm. Per una buona riuscita della coltura si consiglia di bagnare regolarmente verso sera, non nelle ore più calde della giornata, avendo l’accortezza di non bagnare le foglie. Le piante cresceranno e si irrobustiranno. In agosto sarà venuto il tempo di raccoglierle, semplicemente capovolgendo il contenitore con le mani. Si potranno così cucinare e gustare vere e proprie patate prodotte… veramente in casa.

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