Sulla ruota di Londra un mistero per il dodicenne Ted

Siobhan Dowd, Sante Bandirali (trad.), il mistero del London Eye, Uovonero, 2024 (nuova ed.), pag. 352, 16,00 euro. Età 11 +

Quando Salim, il cugino di Ted e Kat, visita Londra, insiste per salire sul “London Eye”, la grande ruota panoramica. Per una serie di vicende, Salim riceve da uno sconosciuto un biglietto gratuito e sale da solo nella cabina, mentre i cugini lo aspettano a terra. Mezz’ora dopo, quando il giro è terminato, tutti i passeggeri scendono, ma Salim è sparito: non è sceso, non è nemmeno rimasto nella cabina.

Quello che segue è un intricato mistero, Il mistero del London Eye (Uovonero; età 11+), raccontato dal punto di vista del dodicenne Ted, che si definisce dotato di un sistema operativo che lavora in modo diverso da quello degli altri. è, infatti, affetto da un disturbo dello spettro autistico, che non viene ben precisato, ma che si deduce da come Ted si comporta, pensa e parla. Ted è un pensatore brillante ma letterale, vede le cose in termini di probabilità matematiche, non ama il contatto fisico, non ha amici, è fissato con la meteorologia, non sa dire bugie, non conosce il linguaggio del corpo, non riconosce le emozioni, non capisce le metafore. Si agita molto facilmente, sopporta malamente rumori e confusione, sa, però, anche essere molto acuto e coraggioso. Ed è proprio la sua mente logica quella necessaria per risolvere il mistero e salvare la vita del ragazzo.

Quello che Uovonero ripropone con la nuova traduzione di Sante Bandirali e la font ad alta leggibilità, è un giallo perfettamente costruito in cui la logica degli elementi si configura pian piano e porta passo passo alla soluzione. Una storia che tiene in tutti i suoi sviluppi: perfetta nella caratterizzazione dei personaggi, dalle caratteristiche della malattia in Ted, all’inadeguatezza e sventatezza della madre di Salim, dagli atteggiamenti adolescenziali di Kat, al diverso modo di affrontare la stressante situazione da parte dei genitori. Una storia perfetta anche nella narrazione che come una tipica mistery story segue, confuta e accantona una per una tutte le ipotesi di soluzione fino ad arrivare ad un finale intrigante e per nulla scontato. Un libro che cattura il lettore fin dalle prime pagine, mantenendo alto il livello di tensione e coinvolgendolo nell’analisi degli indizi che portano alla soluzione. Una buona lettura perfetta per le vacanze.

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