Raccontare il Paese, quell’Italia dell’arte e del suo paesaggio straordinario: quanti luoghi e quante storie ha raccontato la televisione portandoci, fin dall’inizio, dentro città e piccoli borghi, con quelle prime immagini in bianco e nero al tempo dei grandi reportage di Guido Piovene e il suo straordinario viaggio fra le regioni italiane e di Mario Soldati fra le valli del grande fiume Po. Una tradizione che è continua con programmi televisivi come “Città segrete” di Corrado Augias e “Meraviglie” di Alberto Angela dove ci porta alla scoperta della “penisola dei tesori” e ancora i viaggi di Federico Quaranta nella natura e nei piccoli borghi di un’Italia meno conosciuta e poi le storiche “Geo” e “Linea Verde” per citare alcuni esempi fra i più conosciuti.
Dai primordi della televisione le tecniche di ripresa sono profondamente cambiate, come anche molti dei paesaggi italiani trasformati dalla modernità, ma quel desiderio di scoprire i tanti angoli del “Bel Paese” è rimasta del tutto intatta.
Fra le trasmissioni della televisione che da alcuni anni ci portano sulle tracce delle tante meraviglie che l’Italia racchiude, dentro palazzi affrescati e corti straordinarie, dalle grandi cattedrali alle piccole chiese che costellano il territorio, troviamo dal 2013 la trasmissione “Paesi che vai”, in onda su Rai Due la domenica pomeriggio.
È stata ideata ed è condotta da Livio Leonardi, giornalista attento al patrimonio artistico e appassionato conoscitore dell’evoluzione della società e del ruolo importante che la comunicazione televisiva assume nella divulgazione in ambito culturale e storico.
“Paesi che vai” è una trasmissione di grande qualità: qui il territorio è declinato nei molteplici aspetti e risorse, a partire dalla storia e dall’arte, dall’architettura ai siti archeologici. In una parola la grande cultura italiana, con tutte le sue forme dell’ingegno e del talento, insieme al grande patrimonio artistico, anche attraverso la rievocazione di grandi figure di artisti o progettisti che ci hanno consegnato grandi opere.
Accanto ai tanti aspetti che le puntate ci consegnano, c’è anche l’ambiente con le sue tante emergenze naturalistiche. Infatti, le trasmissioni si concludono con una breve rubrica dal titolo “Naturosa… che trovi” che porta il telespettatore alla scoperta della flora e della fauna, attraverso la voce di esperti e conoscitori della natura.
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