Per ogni problema c’è una soluzione!

Tomi Ungerer traduzione di Bianca Lazzaro

I Mellops prendono il volo e altre due avventure della famiglia Mellops

Donzelli Editore, 2017

104 pp.

€ 14,00

Età di lettura: da 5 anni

È soprattutto quando si comincia ad imparare a leggere in autonomia che è importante incontrare subito qualcosa di valido. Se alle difficoltà poste da questa nuova abilità si aggiunge la noia di storie insipide dallo svolgimento scontato, è difficile trovare senso alla fatica. Per fortuna ci sono anche grandi autori che sanno ben scrivere per i piccoli, li rispettano, offrono loro storie semplici ma non banali, personaggi divertenti e situazioni rocambolesche. Uno fra loro è Tomi Ungerer, autore e illustratore francese che ha vinto premi importanti nel campo della letteratura e dell’illustrazione per l’infanzia. Il suo motto, che ben descrive lui e le sue storie, è “Aspettati l’inaspettato!”. Inaspettate, infatti, sono le avventure dei Mellops, la famiglia di maialini protagonisti delle tre storie contenute in “I Mellops prendono il volo”, il primo libro di Ungerer per bambini scritto nel 1957 che Donzelli ha ripubblicato l’autunno scorso.

La prima di queste tre storie racconta di come il signor Mellops, gentile porcello e tenero papà, coinvolge i quattro maialini suoi figli nella costruzione di un aereo. Il primo volo, però, sfortunatamente non dura a lungo. Dopo una settimana di lavoro a costruirlo, l’aereo sale sempre più in alto finché, improvvisamente, inizia a cadere. Perchè? È finita la benzina!

Nella seconda storia i maialini sono impegnati nella ricerca di un tesoro sommerso e nella terza vanno a trovare il petrolio. Non sono molto fortunati, però, neanche in queste imprese, ma non per questo si demoralizzano o si disperano. In fin dei conti, per ogni problema c’è una soluzione! Anche la mamma che li aspetta alla fine di ogni avventura con il grembiule e un dolce per festeggiare è importante all’economia di queste piccole storie. Non la si deve vedere come uno stereotipo (sono pur sempre storie scritte negli anni ‘50 del secolo scorso), ma come finale rassicurante, indispensabile nei libri per i piccoli.

Nello scrivere per bambini, Tomi Ungerer pensa a ciò che gli sarebbe piaciuto leggere quando era piccolo e il suo scopo è offrire ai giovani lettori storie divertenti in cui ci sia sempre una via d’uscita e le differenze tra i protagonisti siano irrilevanti: importante è essere se stessi e riuscire a fare il meglio con ciò che si è e si ha.

A volte i libri possono sembrare “vecchi”, ma i bambini sono sempre “nuovi”. E se, come quelli di Ungerer, i libri “vecchi” sono veramente buoni, lo sono anche per i bambini di oggi.

vitaTrentina

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