Ricco e variegato il programma dell’offerta teatrale in Trentino durante le festività.
Nella città capoluogo segnaliamo al Sociale dal 24 al 27 dicembre “Gran Gala du Circle – Multiversal”: un sorprendente show di i teatro-circo a metà tra la suspense del circo classico e il fascino della coreografia, tra intensa poesia e grande comicità. Nella nuova edizione, completamente rinnovata il pluripremiato quartetto di mimi ucraini Dekru ci accompagna in una visione di mondi in continua espansione.
Dal 30 dicembre al 1° gennaio, sempre al Sociale, “The black blues brothers”. “La scintillante impresa dei magnifici cinque”: così il celebre critico Franco Cordelli ha definito sul Corriere della Sera lo show che ha superato le 700 date in tutto il mondo registrando oltre 300.000 spettatori. Tra circo contemporaneo e commedia musicale, questa produzione di teatro acrobatico tra gag esilaranti, buffi striptease e spassose sfide di ballo, ha conquistato teatri e festival di tutto il mondo.
Il 6 gennaio in scena “La Vedova Allegra”, da sempre il primo e più importante titolo della storia dell’operetta. La regia è firmata da Alessandro Brachetti (che interpreta anche il funambolico Niegus), che col consueto garbo e nel rispetto del libretto, aggiunge una nota di freschezza e coralità a questo capolavoro.
Il 6 e 7 gennaio all’Auditorium Santa Chiara torna il teatro di parola con l’adattamento teatrale del celebre film “Quasi amici”. Massimo Ghini e Paolo Ruffini sono gli interpreti di questo lavoro.
Sul territorio provinciale segnaliamo, per iniziare lo spettacolo per bambini “Malefici”, programmato in pomeridiana a Pinzolo il 28 dicembre e il 29 a Vezzano. Com’erano, da bambini, i cattivi delle fiabe? E perché sono diventati così? Il comico, scrittore, attore e cantautore Dario Vergassola approda per la prima volta al teatro ragazzi, ponendosi queste domande. I protagonisti dello spettacolo sono la Regina cattiva, il Gran visir, la strega del Mare e il Lupo delle fiabe. La Regina cattiva è ossessionata dall’idea di essere bella: se un tempo c’era lo specchio a testimoniare la sua bellezza, oggi si fa direttamente i selfie con lo smartphone. La strega del Mare finalmente può fare a meno di avere una voce potente, perché oggi ci sono i microfoni a dare manforte. Approfittando della sua presenza, si riflette anche sull’inquinamento dei mari, deturpati dalla plastica e dai rifiuti. Il Lupo delle fiabe, storicamente cattivo, in realtà è vegano, ma si vergogna ad ammetterlo in pubblico.
Il 4 gennaio a Pergine Valsugana, il 5 a Tione e il 6 a Vezzano il ritorno in Trentino di Simone Cristicchi con “Franciscus, il folle che parlava agli uccelli”. Franciscus, il rivoluzionario. Franciscus, l’innamorato della vita. Franciscus, il folle che parlava agli uccelli. Franciscus, che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona ma anche di animale, nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri. In cosa risiede l’attualità del suo messaggio? Tra riflessioni, testimonianze personali e canzoni inedite l’artista romano indaga e racconta il “Santo di tutti”. Al centro di questo spettacolo, il labile confine tra follia e santità. Ma anche la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Uno spettacolo ad alta intensità emotiva, che fa risuonare potenti in noi le domande più profonde e ci spinge a ricercarne una possibile risposta.
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