Le giovani generazioni devono conoscere: alcune proposte editoriali sulla Giornata della Memoria

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Dal 2005 questo giorno è dedicato al ricordo delle vittime dell’Olocausto. Per il “Giorno della Memoria” numerose sono le proposte editoriali pubblicate anche per bambini e ragazzi per raccontare loro ciò che è successo e perché, ricordando, niente del genere possa ripetersi. Questi libri raccontano una delle tragedie più grandi dell’umanità attraverso parole di speranza come è opportuno che sia quando ci si rivolge alle giovani generazioni.

Tra i molti libri usciti in questi giorni segnaliamo la storia di Sami Modiano che a otto anni viene espulso dalla scuola. Abita a Rodi, all’epoca territorio italiano, e frequenta la scuola elementare. Il maestro non gli dà motivazioni, gli dice solo di tornare a casa dal padre che gli spiegherà tutto. Da quel giorno Sami smette di essere un bambino e diventa un ebreo. Con il padre e le sorelle vive le restrizioni delle leggi razziali fino al rastrellamento, il 23 luglio 1944, e la deportazione a Auschwitz-Birkenau. La sua storia la racconta Walter Veltroni in Tana libera tutti (Feltrinelli. Da 12 anni). Una storia vera che esprime con voce pacata, diretta e calibrata per un pubblico giovane, tutta la mancanza di senso di ciò che contiene. Un’importante testimonianza dell’orrore della Shoah, in mezzo al quale, però, operarono anche uomini e donne non ebrei che salvarono tante vite rischiando la propria senza trarne alcun vantaggio.

Sono quelli che poi sono stati nominati i Giusti tra le Nazioni e di cui racconta Daniele Aristarco in Il Giardino dei Giusti (Einaudi Ragazzi. Da 9 anni). L’autore immagina la storia di Jack La Manna, un attore comico di successo, che lascia gli Stati Uniti per l’Europa dopo aver ricevuto un messaggio inaspettato. Nel suo viaggio recupera le tessere di un mosaico di storie intrecciate a quella della sua famiglia prima che la sua ricerca venga intralciata da chi, queste storie, invece, vuole farle dimenticare.

Giorgio Perlasca fu uno di questi Giusti e la sua vicenda è raccontata ai bambini attraverso la metafora di una storia cavalleresca. Il Cavaliere delle Stelle (Lapis. Da 5 anni) narra in chiave originale come Perlasca si finse un console spagnolo e salvò la vita a 5218 ebrei ungheresi. In questo albo illustrato “Messer Giorgio”, proprio come un cavaliere medievale con l’armatura di carta e una finta spada, difende i più deboli e non indietreggia di fronte al nemico. Due delle persone che ha salvato non hanno smesso mai di cercarlo per dirgli grazie. Alla fine lo ritrovano, ormai anziano. «Perché hai rischiato la tua vita per noi?» «Perché l’amore è la più bella di tutte le avventure».

L’amore per la vita e l’amore per la musica sono la salvezza per Lisa, protagonista di Una musica più forte delle bombe (Piemme. Da 11 anni) che ha solo quattordici anni quando l’esercito di Hitler occupa Vienna. Minacciati da quella presenza, come tutte le famiglie ebree, i suoi genitori sono costretti a prendere la difficilissima decisione di scegliere a quale delle tre figlie garantire un futuro facendola partire per l’Inghilterra con il Kindertransport, un programma volto a trarre in salvo i bambini ebrei. Scelgono Lisa, un prodigio della musica con un sogno al quale aggrapparsi. A Londra la vita di Lisa cambia radicalmente ma la sua musica diventa faro di speranza per lei e per tutti i bambini del centro di accoglienza di Willesden Lane.

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