Il nome deriva da nux, che in latino significa “noce”. In dialetto i noci sono chiamati “Nogare”. Lo stemma allude all’etimologia del paese ed è stato adottato il 30 novembre 1983. Su campo azzurro lo scudo elaborato reca una pianta frondosa di noce al naturale, radicata in un prato verde e affiancata dalle iniziali CN in nero (che stanno per Comune Nogaredo). Per gli appassionati di araldica è evidente la somiglianza con altri stemmi comunali lagarini: Pomarolo (melo), Mori (gelso), Folgaria (abeti). Gli ornamenti esteriori sono fronde legate da un nodo d’argento (a volte rosso e argento).
Le prime notizie di Nogaredo risalgono all’XI secolo e la sua storia è legata alla dinastia dei Lodron. Nel 1456 Giorgio e Pietro Lodron conquistarono ai Castelbarco i manieri di Castellano e di Castelnuovo, comprendendo nei feudi anche Nogaredo. Nel 1929 il Comune venne soppresso e il territorio aggregato al Comune di Villa Lagarina; nel 1955 il Comune fu ricostituito inglobando in esso anche gli ex Comuni di Noarna e Sasso. In quanto allo stemma in loco si dice che “Pan e nos l’è en magnar da spos” a sottolineare le qualità nutritive del frutto.
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