Nel nome di Mario Roat si rialza il sipario

“Tre sull’altalena”, il testo di Luigi Lunari messo in scena dalla filo di Romeno

Dopo che la lunga emergenza legata alla pandemia ha impedito per alcuni mesi la messa in scena degli spettacoli e ha pesantemente condizionato la vita sociale delle compagnie, è arrivato finalmente per i filodrammatici il momento di tornare in scena e condividere con il pubblico in platea la propria passione. L’appuntamento è fissato al Teatro “S. Marco” di Trento che, a partire da sabato 31 ottobre, ospiterà “Il Concorso – Premio Mario Roat”, fase autunnale della Rassegna di Teatro Amatoriale “Palcoscenico Trentino”.

Saranno cinque gli spettacoli, proposti da altrettanti gruppi filodrammatici, in gara per l’aggiudicazione del “Premio Mario Roat”.

«La partecipazione alla Rassegna – spiega il presidente della Co.F.As. Gino Tarter – rappresenta un traguardo molto ambito da tutti i filodrammatici ed è da sempre un appuntamento molto atteso e apprezzato dal pubblico cittadino. Anche questa 24ª edizione porterà in scena allestimenti scelti tra le migliori produzioni delle Compagnie associate: spettacoli diversificati e di qualità, assolutamente da non perdere, che sicuramente sapranno soddisfare – così come è sempre stato in passato – i gusti del pubblico.»

Ad aprire il calendario sarà, sabato 31 ottobre, la Filodrammatica di Ora – una delle sei realtà teatrali associate alla Co.F.As. attive sul territorio altoatesino – con «Una casa di pazzi», una commedia dell’autore e attore calabrese Roberto D’Alessandro che inserisce gag e situazioni comiche dentro una riflessione sulla pazzia ad oltre 30 anni dall’entrata in vigore della legge Basaglia.

Sabato 7 novembre sarà invece la Filodrammatica “Amicizia” di Romeno ad affrontare il giudizio del pubblico e della giuria con “Tre sull’altalena”, un divertente testo di Luigi Lunari caratterizzato da dialoghi basati sul ritmo e sulle contrapposizioni di tre mondi a confronto.

Il terzo spettacolo, in scena sabato 14 novembre, avrà per protagonista il T.I.M. – Teatro Instabile Meano con “Variazioni enigmatiche”, capolavoro del drammaturgo francese Éric-Emmanuel Schmitt. Si tratta del vibrante colloquio tra due uomini (un giornalista e un immaginario Premio Nobel per la letteratura) che alterna momenti di ferocia e compassione, di ironia e pietà.

Sabato 21 novembre sarà invece la volta del Gruppo Teatrale Tuenno che affronterà la messa in scena di una scrittura teatrale di Oscar Wilde: “Un marito ideale”. L’ultimo spettacolo, sabato 28 novembre, con il Gruppo Teatrale “I Sottotesto” di Nogaredo con “Benvenuti a Baluk”.

Tutti gli spettacoli avranno inizio, al Teatro San Marco di Trento in via San Bernardino, alle 20.45. Gli abbonamenti ai sei spettacoli in cartellone (posto unico a € 35) possono essere prenotati presso la Co.F.As. in Viale Rovereto 61 a Trento (tel. 0461.237352) dal lunedì al venerdì.
La 24ª edizione di «Palcoscenivo trentino” gode del sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura e dei contributi di Regione Autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol; Cassa di Trento – Credito Cooperativo Italiano; Cantina Rotaliana di Mezzolombardo. Collaborano all’organizzazione della manifestazione anche: Comune di Trento; U.I.L.T. Alto Adige (Unione Italiana Libero Teatro); Associazione “Il Teatro delle Quisquilie”; Gruppo Itas Assicurazioni – Agenzia di Lavis; Domotica Trentina.

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