“Ti ho raccolto sulla montagna negritella che sbocci al sol, a una bimba dagli occhi neri ti ho donato gentil fior. Corro, corro alla cascatella per trovare la pastorella; odorosa negritella sei regina dei nostri cuor…” (versi e musica di Bruno Nardon).

Nigritella Nigra, chiamata così per il colore purpureo o nerastro dei fiori. È una piccola erbacea perenne dalla tipica infiorescenza subconica. Vive sui pascoli alpini e subalpini (fin oltre i 2200 m.) anche a fondo sassoso con bassi valori nutrizionali. É specie protetta, fiorisce in luglio/agosto, ed ha una particolarità: emana un profumo intenso di vaniglia e cioccolato che rimane impresso nella memoria.

Scarpetta di Venere o Pianella della Madonna (Cypripedium calceolus). Anch’essa pianta protetta, predilige terreni calcarei e sottoboschi umidi di latifoglie, conifere o faggete ad altitudini tra 400 e 1.300 m. Fiorisce in giugno/luglio a seconda dell’altitudine.

Due piante che crescono spontanee nelle nostre montagne ed hanno un qualcosa in comune: appartengono alla famiglia delle Orchideacee. Sì, proprio così. Le orchidee sono tra le piante più diffuse sulla Terra. Vivono per la massima parte nelle regioni tropicali ma sono diffuse in tutti e cinque i continenti ad eccezione di zone desertiche e glaciali. I fiori hanno una tipica struttura alata, con tre sepali superiori e tre petali inferiori.

Le orchidee si dividono in diversi gruppi. Le terrestri crescono con radici e bulbilli ben saldi al terreno dal quale traggono nutrimento. Le Epifite posseggono solo radici aeree e crescono fissate agli alberi che utilizzano come supporto. Le radici sono pendenti e ricoperte da tessuto spugnoso detto Velomen che dotato di clorofilla, fotosintetizza e assorbe il vapore acqueo dall’atmosfera. Le Semi Epifite e Litofite: vivono su rocce od altri materiali coperti da frammenti vegetali, muschio e licheni.

Negli ultimi 20- 25 anni le orchidee ed in particolare le Phalaenopsis sono diventate le piante da interno in assoluto più diffuse e vendute. Uno dei parametri necessari per la loro vita è la luce, servono almeno 3.000 lux, non amano il sole diretto se non per poco tempo. Temperature ottimali sono tra i 18°C ed i 28°C. Il fabbisogno di acqua è rilevabile dal colore delle radici, vanno concimate poco ed una volta sfiorite, se adeguatamente curate, sapranno fiorire ancora! Phalenopsis, Paphiopeilum, Cymbidium, Brassie, Cambrie, Dendrobium, Miltonia, Oncidium, Odontoglossum, Zigopetalum, e tante altre ancora. Sono le orchidee: giochi della natura, variazioni infinite di colori e forme su un unico tema. 28.000 specie più gli incalcolabili ibridi creati dall’uomo. “Ti ho raccolto sulla montagna negritella che sbocci al sol…”.