Nel primo Medioevo era Mezana. È una formazione con suffisso –anus dal personale latino Mettius. I più escludono la derivazione da (villa) Mediana.
Nel Medioevo Mezzana apparteneva alla pieve e alla gastaldìa di Ossana. Con Roncio e Menàs il paese era proprietario della selva di Zeledria e di Malghette che nel 1282 divise con Commezzadura e nel 1487 vendette a Bocenàgo. L’attività silvo-pastorale è stata scalzata dal turismo grazie alla costruzione del complesso di Marilleva. L’abitato sorge sul conoide del rio Valspona. All’incrocio di due assi stradali si trova la piazza maggiore dove sorgono due chiese. Una, cinquecentesca, dedicata ai Santi Pietro e Paolo; l’altra, barocca, è dedicata alla Madonna di Caravaggio del 1780. L’economia si regge prevalentemente sul turismo, ma non mancano industria e agricoltura.
Il simbolo tradizionale è stato adottato come stemma il 6 settembre 1984. Su uno scudo sagomato su sfondo azzurro campeggia una torre tonda marrone merlata fondata su montagna di verde, con tre finestre e una porta aperte, una stella a sei punte per parte di detta torre che reca sulla sommità una bandiera mezza bianca e mezza rossa. Ornamenti esteriori di Comune con fronde legate da un nodo bianco con nastri a punte bifide.
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