I servizi della trasmissione “Girovagando in Trentino”, prodotta da Tandem Pubblicità con la professionale conduzione di Walter Nicoletti, hanno già varcato i confini regionali per essere proposti su 42 emittenti nazionali e su sette emittenti della piattaforma Sky. Hanno ormai assunto la forma di veri e propri documentari, in grado poi di girare autonomamente sui siti delle varie realtà coinvolte e anche sul web che ne amplifica ulteriormente la diffusione. Un fenomeno, impensabile solo dieci anni fa, che dilata il valore delle produzioni televisive locali, “costringendo” per certi versi i registi e gli operatori a ricercare una qualità in grado di resistere anche alla prova del tempo.
Rientra in questo impegno settimanale anche il servizio che sarà proposto nella puntata di venerdì 18 giugno alle 22 su Trentino Tv (Telepace Trento lo replica domenica alle 21.40) realizzato nei luoghi dove ha vissuto Maria Domenica Lazzeri, nota anche come la “Beata Meneghina”: a Capriana, presso il mulino della sua famiglia in Valfloriana. Questo speciale di un quarto d’ora, realizzato in collaborazione con Telepace, gode della narrazione di Pino Loperfido, giornalista e scrittore trentino d’adozione, che proprio alla Meneghina ha dedicato il suo fortunato romanzo dal titolo “La manutenzione dell’universo”, pubblicato lo scorso anno con Curcu&Genovese e apprezzato da recensori nazionali.
Per quasi vent’anni, con interesse e curiosità personali, Loperfido ha ricostruito vicende note e soprattutto ignote legate alla “stigmatizzata di Capriana” che stette ammalata per molti anni a letto senza mangiare, diventando un “caso” clinico e anche ecclesiale che richiamò nella prima metà dell’Ottocento in Trentino vari studiosi. Sono vicende che, nonostante una popolarità di livello continentale, non sono mai riuscite a emergere del tutto. Ha provato a svelarne i risvolti Loperfido, con un testo che non è una biografia (già Vita Trentina editrice ha pubblicato un volume curato da don Giulio Viviani) ma un romanzo in cui letteratura, storia e scienza si intrecciano con le sue più intime memorie personali. Tra le pagine, infatti, spunta ben presto una seconda, inattesa protagonista. È Teresa, la madre dell’autore, mancata nel 2008. Il libro è stato presentato anche in una serata di letture con l’attrice Chiara Turrini mercoledì 16 giugno a Civezzano e verrà proposto anche martedì 27 luglio a Palazzo Malfatti di Vigolo Vattaro.
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