Le rose, rampicanti, a cespuglio o alberello, in questo periodo sono in piena fioritura in aiuole e giardini, e parchi, pubblici e privati.
Lo sforzo della fioritura deve essere accompagnato da una attenta difesa fitosanitaria. Afidi tra gli insetti e ticchiolatura e oidio tra le malattie fungine sono in agguato. Tanto più se per pioggia o causa irrigazione la vegetazione rimane bagnata a lungo.
La malattia più grave della rosa appare certamente la macchia nera o ticchiolatura causata dal fungo detto Marsonina rosae. La malattia si manifesta con la comparsa sulle foglie di macchie giallastre e poi bruno- nere di forma tondeggiante con margine frastagliato. La pianta reagisce male: si intristisce, vegeta debolmente e molte foglie colpite cadono.
La lotta richiede interventi preventivi con prodotti rameici (poltiglia bordolese, ossicloruri) da ripetersi se le condizioni di umidità persistono. In questo periodo stare attenti anche al mal bianco (oidio) da controllare con trattamenti a base di zolfi o antioidici sistemici.
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