Annunciato e atteso da mesi è arrivato puntuale, sulla piattaforma Disney+, non in sala, il nuovo film della Pixar, Luca, diretto da Enrico Casarosa, italiano di Genova (classe 1971) trapiantato negli Usa per seguire la passione per l’animazione. Suo lo splendido corto La luna (2011) candidato all’Oscar nel 2012. Ora l’esordio nel lungometraggio.
Luca Paguro è un tredicenne molto curioso, desideroso di apprendere tutto dalla vita. Soprattutto fuori dall’acqua. Sì, perché Luca è in verità un mostro marino dall’aspetto antropomorfo, che vive nel mare che bagna le Cinque Terre. I genitori di Luca non vogliono che si affacci in alcun modo fuori dall’acqua, perché degli “umani” non ci si può fidare, sono pericolosi. L’incontro con il coetaneo Alberto Scorfano lo spingerà a mettere piede sulla terraferma accorgendosi così di poter prendere fattezze umane. Insieme i due si lanceranno alla scoperta di usi e abitudini dei “temuti nemici”; percorrendo la città di Portorosso, si accorgono ben presto di quanta bellezza ci sia lì fuori: le biciclette, la Vespa, le trenette al pesto, il gelato, e soprattutto la loro nuova amica Giulia Marcovaldo, brillante ragazza dai capelli rossi che vuole vincere a tutti i costi una gara sportiva locale per provare le sue capacità, e anche per dimostrare di non essere seconda ai maschi.
Insieme Luca, Alberto e Giulia formano un team di “sfigati” (underdogs in inglese), derisi dai più, ma con la gioiosità nell’animo che li spinge a compiere piccole grandi imprese… Vero e proprio cuore narrativo del lungometraggio diretto da Casarosa è a ben vedere il dono dell’amicizia, di quel legame che si scopre nella stagione più bella della vita, l’infanzia, e che ci accompagna con dolcezza da adulti. Come ha dichiarato lo stesso Casarosa: “Questa è una storia profondamente personale, non solo perché è ambientata nella riviera italiana dove sono cresciuto, ma perché al centro di questo film c’è la celebrazione dell’amicizia. Le amicizie infantili spesso stabiliscono la rotta di chi vogliamo diventare”.
Grazie a una regia (e scrittura) solida, brillante e marcata da poesia, Luca combina le stanze del sogno, della memoria, con quelle del presente, accendendo di colori l’orizzonte di chi guarda. Il cartoon tesse un omaggio all’Italia, tra paesaggi pittoreschi, sapori prelibati e un’atmosfera solare, leggera, resa memorabile da tanti film e canzoni. L’opera è disseminata di classici del cinema come La strada (1954) di Federico Fellini, di richiami al fascino di Marcello Mastroianni, come pure delle immagini di Vacanze romane (1953) di William Wyler. E brani musicali come “Città vuota” (1963), “Viva la pappa col pomodoro” (1965) ,“Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” (1962) e “Il gatto e la volpe” (1977)… La versione italiana è doppiata tra gli altri da Luca Argentero, Orietta Berti, Luciana Littizzetto, Fabio Fazio, Marina Massironi e Saverio Raimondo. Un film che scalda l’animo e amplifica quel magico profumo d’estate dove tutto sembra possibile, persino ritrovare il sogno e la speranza…
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