Lo spatifillo è bello e purifica l’aria

“Ho un salotto grande e molto luminoso. Vi ho collocato una aralia e un ficus beniamina. Una amica mi ha consigliato di accompagnarli con lo spatifillo. Preciso che ho poco tempo da dedicare alle piante. Cosa ne pensate? E come curarlo?”.
Federica (Rovereto)

Tra le piante da interno, lo spatifillo è un grande classico. È resistente e facile da coltivare. Si accompagna bene con ficus e aralia con le quali contrasta per il suo fogliame, più elegante e contenuto. Questa pianta piace a tutti per la sua resistenza e bellezza in fiore. È ostinato ed è capace di vivere per anni e a crescere in condizioni ambientali a dir poco avverse. Ha bisogno di poche cure e regala grandi soddisfazioni. Nell’acquisto vanno preferite le piante con almeno uno o due fiori e non importa la loro altezza perché anche quelli piccoli, già in fiore, significa che hanno raggiunto la maturità (sei mesi). Lo spatifillo possiede una virtù, vale a dire è un purificatore dell’aria sequestrando inquinanti spesso presenti nelle nostre case quali il benzene.

Il genere Spathiphyllum è imparentato con l’Anthurium ed ha molte specie. Quelle più coltivate sono lo S. floribundum e lo S. wallisii, originari del Sud America.

La specie ha foglie lanceolate e piccioli corti dissimulati dal folto fogliame. I fiori sono piccoli e gialli addossati gli uni agli altri, riuniti in uno spadice cilindrico e avvolto da una spata ovale color bianco candido, portata da lunghi steli che la fanno emergere dalla vegetazione. La varietà Malloà raggiunge altezze di 60 cm.; ha vegetazione molto sviluppata e la spata arriva a 15 cm., ma è più sensibile al freddo.

Lo spatifillo non sopporta la luce diretta del sole e in casa va collocato vicino ad una porta finestra, in piena luce nei mesi invernali e a luce indiretta in estate. Vuole terriccio fertile e il rinvaso tutti gli anni a primavera. Va bagnato con regolarità a giorni alterni in estate e una volta a settimana in inverno. Si deve fare in modo che il terriccio non asciughi mai totalmente. Se l’appartamento è riscaldato vuole periodiche nebulizzazioni della vegetazione. Cresce e fiorisce bene in ambienti a 20-22°C di temperatura. Teme quelle inferiori ai 13°C..

Nemici giurati della pianta sono la cocciniglia cotonosa, ma ancora di più la disidratazione. Quest’ultima è causata da bagnature insufficienti o da aria secca.

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