Ed Vere, Max il coraggioso, Milano: Rizzoli, 2013 – 32 p. ill., euro 12,00 – Età di lettura: da 4 anni
Max è un gattino nero di pochi mesi, tenero e dolce, così dolce che tutti vorrebbero acconciarlo con nastri e fiocchetti. Ma lui, che si sente il gattino più coraggioso, intrepido e indomito che ci sia, non vuole. Il suo unico pensiero è dare la caccia a Topo, con la “T” maiuscola, perché gli è stato detto che Topo è il suo più grande nemico. Il problema è che Max non ha mai visto Topo, così lo cerca chiedendo in giro: lo cerca nelle lattine vuote per terra, nella boccia del pesce, su un albero, dappertutto. Topo, però, non c'è e ogni animale incontrato gli dice di averlo appena visto scappare. Come fare? Finalmente, è proprio Topo a indicare a Max un mostro che dorme facendoli credere che quello è Topo. Max, che non aspetta altro, lo attacca. Il mostro, però, disturbato nel suo pisolino, lo inghiotte. Che ne sarà del povero Max?
Una storia divertente e incalzante dal ritmo sostenuto. Un albo illustrato pieno di british humor e di colore che diverte grandi e bambini: su ogni foglio semideserto, ma dal colore acceso, campeggia la sagoma nera di Max che guarda il lettore con occhi gialli e spiritati, pronti a passare subito all'attacco. Pagine coloratissime che si susseguono come gli imprevisti che insegnano al goffo ed inesperto Max che non basta l'entusiasmo per affrontare la vita, anche se averne un po' non guasta. Un Max supereroe che, alla fine, si ridimensiona, come tutti i gatti un po' sbruffoni che non riuscendo a prendere una preda si sdraiano al sole come se non si fossero mai mossi di lì. E i topi? Furbi e scaltri che, come sempre, si prendono gioco dei loro nemici.
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