LIMONI IN VASO. A chi non ha mai provato ad iniziare la coltivazione in vaso o piena terra di un agrume si consiglia di partire dal limone.

In commercio si trovano spesso piante senza indicazione di provenienza, varietà o produttore. Preferire però sempre e solo quelle ben identificabili. Anche se sono più costose danno migliori garanzie di produzione.

Fra le molte varietà si segnala il limone lunario (Citrus limon “lunario”) che deve la sua caratteristica al fatto di fiorire e fruttificare tutte le lune, cioè tutti i mesi dell’anno. Coniuga così l’aspetto decorativo con quello produttivo. Altro agrume molto di moda è il limone rosso, vale a dire una pianta di agrume che produce limoni a polpa bianca, abbondante e molto succosa, ma ha l’esocarpo (buccia) di un attraente colore rosso vivo.

PILLOLE DI CONCIME. Da marzo ricomincia il lavoro tra i vasi di fiori da porre su balconi e terrazzi e gli arbusti del giardino.

Per limitare il lavoro di concimazione primaverile e estiva, si consiglia di preferire fertilizzanti chimici a rilascio graduale: si tratta di prodotti in formulazione granulare e a cessione programmata.

La sostanza fertilizzante è incapsulata in materiali termosensibili che, in base alla temperatura e all’umidità, dilatano la loro superficie porosa. A quel punto per fenomeno di osmosi tramite le particelle di acqua il concime viene rilasciato lentamente nel suolo. Hanno lo stesso sistema di rilascio dei nutrienti anche le pastiglie, pillole o bastoncini che trovano sempre più gradimento dei consumatori manti del verde di casa.

Questo tipo di concime è particolarmente pratico per le piante coltivate in vaso o terrine o altro contenitore mobile perché evitano l’ansia di sbagliare dosaggio, cosa molto frequente se si usano altri fertilizzanti. Molte di queste formulazioni rilasciano elementi nutritivi per settimane. E mediamente agiscono per almeno 2-3 mesi.

SEMINA O TRAPIANTO? L'acquisto del seme è di gran lunga più conveniente di quello delle piantine da orto pronte l trapianto, ma ai neofiti si consiglia di acquistare piantine di pomodori, melanzane, peperoni, zucchine e fragole.

Scegliere sempre soggetti vigorosi ne sani, ben colorati e non troppo sviluppati in altezza né già in fase di fioritura perché maggiore sarà la difficoltà di attecchimento.

Da seminare sono invece altre orticole quali prezzemolo, tutte quelle da foglia e quindi lattughe, lattughino, cicorie, insalate, spinaci, ma anche ravanelli, carote, cipolle e aglio.

Il consiglio più importante è quello di valutare bene la quantità di seme da interrare rispetto alla superficie a disposizione. Non eccedere comunque mai con le dosi. Nella distribuzione è bene diluire il seme in terriccio fine, meglio sabbia, utilizzando la tecnica della semina a spaglio: ne guadagneranno uniformità di germinazione, saranno necessari meno diradamenti e la produzione sarà maggiore.