Le buone erbe contro gli insetti dannosi

I fiori di sambuco nero

“Coltivo un piccolo orto vicino a casa dal quale ricavo molti ortaggi e fiori per la famiglia. Sono una sostenitrice della difesa naturale delle piante da malattie e insetti. È vero che alcune piante coltivate o usate come pacciamanti sono buoni insetticidi naturali? Quali sono le migliori?”.
Flavia (Nave S. Rocco)

Sono molte le piante che per essere impollinate hanno bisogno degli insetti e per questo hanno gradevoli profumi proprio con lo scopo di attirare api e farfalle sui fiori per garantirne la riproduzione. Esistono però anche piante, moltissime, che fioriscono emanando odori sgradevoli e repellenti in grado di tenere lontani i parassiti nocivi. Gli insetti infatti sono molto sensibili alle molecole aromatiche e comunicano quasi esclusivamente o in via prevalente mediante messaggi chimici: è infatti grazie all’odore che riescono a trovare facilmente il partner o la pianta ospite.
Ecco perché fin dai tempi remoti l’uomo ha approfittato di questa spiccata “sensibilità” degli insetti agli odori (aromi, profumi) per difendere sé stesso e le colture da nemici, vegetali o animali, dannosi o molesti. Molti residui dell’orto possono servire allo scopo.
Foglie e rametti delle piante aromatiche come rosmarino o lavanda, tagliati e trinciati, servono per pacciamare altre piante con il vantaggio che la loro azione repellente può servire a tenere lontane limacce o altri insetti che depongono le uova al colletto o nel terreno.
Buona efficacia ha il tanaceto o “atanasia” per pacciamare le file di carote da proteggere dagli attacchi di mosca. Azione molto simile hanno la melissa e la menta greca (Crysanthemum balsamita). Molto diffuso l’uso delle felci che allontanano le formiche e impediscono lo svernamento o la deposizione delle uova da parte di molti insetti nel terreno. Ottimo pacciamante naturale e buon repellente è il Levistico (sedano di montagna) che non potendolo coltivare consociato nell’orto, va usato impiegando le odorosissime foglie distribuite sul terreno.
Per tenere lontani roditori (arvicole, topi) e insetti parassiti vanno bene le foglie secche di alcune essenze arboree e arbustive da usare come pacciamanti. Ottime allo scopo le foglie di noce, di quercia e di rovere attive contro limacce e agrotidi (nottue). I topi sono invece molto sensibili all’odore emesso dall’ebbio (Sambucus ebulus): rami e foglie tritate vanno poste dentro le gallerie dei roditori.

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