Il bosco e la foresta rappresentano da sempre nelle storie per bambini, e non solo, una difficoltà da superare, un momento difficile da affrontare, una sfida per chi ci deve entrare, soprattutto se non per propria volontà. Questo è ciò che succede a Charlie, il ragazzino protagonista di Charlie nella foresta (Storiedichi Edizioni; età 6+). Charlie sta giocando nel giardino della sua casa con la sua palla rossa e il suo cagnolino Milo. Un colpo di vento inaspettatamente più forte degli altri, fa volare via la palla verso il bosco e Milo, rincorrendola, sparisce nella vegetazione. La preoccupazione per il suo cagnolino è più forte della paura che Charlie ha di entrare nella foresta. Preso il coraggio a due mani, il piccolo si dirige verso il fitto del bosco. Mentre continua a chiamare ad alta voce il cane, Charlie sul sentiero si imbatte in animali, piante e anche un fungo rosso che scambia per il suo pallone. Certo il bambino non si aspetta di riuscire ad attraversare anche un freddo ruscello e di arrivare perfino faccia a faccia con una spaventosa lupa che, però, lo aiuta a ritrovare il suo amico. Ma lo scopo della lupa è un altro: fare sì che Charlie trovi e salvi il suo piccolo lupetto che, non si dice per quale motivo, lei vuole che lui porti a casa con sé. Quella di Charlie è una storia che sa di fiaba anche perché, addentrandosi nel fitto del bosco e trovandosi di fronte all’ignoto, il bambino vive una forte esperienza emotiva che alla fine gli rivela che lui è più forte e coraggioso di quanto non creda. Il sapore di fiaba con tanto di viaggio metaforico di formazione è accentuato dalle ricche illustrazioni di Maria Cristina Bet realizzate a tecnica mista acquerello e pastello. Immagini realistiche, vive che molto ben accompagnano il bambino nella sfida alle sue paure e nel suo salto nel buio che gli farà scoprire molto su di sé e sul mondo che gli sta intorno.
Il testo è semplice e molto curato, difficile e sfidante al punto giusto per i bambini che hanno appena imparato a leggere da soli, anche perché, le illustrazioni li aiutano nella fatica.
Un libro perfetto anche per la lettura condivisa ad alta voce con i bambini un po’ più piccoli, e utile per fornire spunti per laboratori manuali con oggetti e materiali di recupero raccolti nel bosco. Grazie alla scoperta che Charlie fa di questa foresta attraverso tutti i sensi, la storia si presta anche ad essere stimolo per attività di conoscenza della natura, dei suoi profumi, delle sue differenti sensazioni al tatto, dei suoi rumori tranquillizzanti o paurosi, del suo caldo abbraccio. Un’immersione totale nel bosco quale territorio che sfida e rinforza: il vento rabbioso soffia le foglie in faccia a Charlie, l’acqua gelata gli pizzica le mani, gli alberi con i loro nodi sembrano osservare ogni suo movimento, ma lui trova in sé lo spirito per affrontare tutto e riportare il suo cagnolino e il lupetto a casa.
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