Le origini romane di Tenna sono certe, testimoniate dal cippo militare di travertino rinvenuto presso la chiesa, recante il numero XXXI (miglia da Feltre) che fu attribuito all’itinerario Antonino (Oderzo-Trento). Un documento del 1166 lo dice Tenna e nel 1258 era Villa Tenne e anche Contra Tennam, toponimo prelatino. Lo stemma venne adottato il 9 aprile 1985 e allude ai vigneti estesi un tempo in zona (il grappolo color porpora con due grandi foglie verdi in campo argento) nonché allo spirito di indipendenza e alla sua collocazione geografica (la stella d’oro a 8 punte in campo verde posta in capo allo scudo). Gli ornamenti sono di Comune con fronde fruttate in oro e legate da un nodo tricolore con cocche e nastri.
Tenna è raccolta sul colle che divide i due laghi di Levico e Caldonazzo. Sulla piazza municipale si affaccia la parrocchiale dell’Annunciazione con interno a tre navate eretta nel 1764-75. In occasione dell’epidemia di colera del 1855 venne eretta la cappella di S. Rocco detta anche cappella delle Grazie. Centri minori del Comune sono gli agglomerati di Campolongo, Pianari, Pineta Alberé.