Un concerto straordinario fuori abbonamento, con un programma evocativo che comprende pagine di Mendelssohn, Vivaldi e Dvorák: è la proposta dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento in vista delle festività pasquali.

Dopo il primo appuntamento mercoledì 16 aprile al Teatro Zandonai di Rovereto, l’Orchestra Haydn terrà il Concerto di Pasqua in altre tre città della regione, guidata da Elisa Gogou, direttrice d’orchestra greca, già Maestro di cappella al Teatro di Bielefeld e al Teatro di Dessau. Questi appuntamenti straordinari vedono inoltre la partecipazione della mezzosoprano Martina Baroni, vincitrice del primo premio al Concorso Internazionale “Gaetano Zinetti” e del primo premio al Concorso di Lieder Felix Mendelssohn Bartholdy-Hochschulwettbewerb di Berlino.

Il programma si aprirà con una Sinfonia per archi che il dodicenne Felix Mendelssohn compose per i concerti domestici della sua famiglia a Berlino. Proporrà quindi lo Stabat Mater di Antonio Vivaldi. Il Prete Rosso mette in musica solo le prime cinque doppie strofe del testo di Jacopone da Todi, un lamento spirituale che somiglia quasi a un’aria d’opera. La composizione, cupa e serrata, dai tempi che variano dall’Adagissimo all’Andante, presenta una forma molto vicina a quella della cantata solistica. La chiusura è affidata alla gioiosa Serenata per orchestra d’archi di Antonín Dvorák, scritta in poco tempo ed eseguita per la prima volta il 10 dicembre 1876 a Praga, quasi in concomitanza con la nascita del primo figlio.

Dopo l’evento a Rovereto, l’Orchestra Haydn sarà giovedì 17 aprile alle 18 all’Auditorium Polo scolastico di Cles, venerdì 18 alle 20 nella chiesa parrocchiale di Salorno e sabato 19 alle 11 nella chiesa di San Francesco Saverio di Trento. Gli appuntamenti a Salorno e Trento sono realizzati in collaborazione con il Festival regionale di Musica Sacra. Maggiori informazioni e biglietti sul sito www.haydn.it.