La felicità è un piattino pieno di neve…

Prendendo in mano Fuori freddo (Il Castoro, 2021 – consigliato da 5 anni), libro illustrato di grandi dimensioni, sembra strano leggere sulla copertina il nome dell’autore che è proprio lui, proprio quel Luigi Ballerini di cui i ragazzi più grandi e gli adulti hanno letto e apprezzato molti romanzi legati per lo più all’età adolescenziale e alle tematiche tipiche e interessanti per quel particolare periodo della crescita.

Quello uscito in questi giorni per Il Castoro, invece, è qualcosa di diverso. È la storia, raccontata quasi in versi, di un ragazzino malato, impossibilitato per la febbre a uscire e a giocare con i suoi amichetti nella prima neve che sta cadendo. La sua mamma capisce la tristezza del bambino e promettendogli di tornare presto, esce un momento lasciandolo solo. Il piccolo ha paura, ma quando qualche minuto dopo la mamma torna con un piattino pieno di neve, la sua gioia è immensa e non può che culminare in un forte abbraccio tra i due. La storia è molto semplice e nasce da un episodio vero della vita dell’autore. Un ricordo dolce e delicato che tra queste pagine si fa poesia. Le parole usate da Ballerini sono scelte con cura e abilmente combinate in un gioco di contrasti e di opposti: fuori/dentro, freddo/caldo, pieno/vuoto, rosso/bianco, triste/allegro… Il testo è breve, ma lo completano le tavole di Paolo Domeniconi, che restituiscono visivamente tutta l’atmosfera suggerita, ma non descritta, dalle parole. Un’atmosfera tranquilla e rilassata, piacevolmente riscaldata dai colori caldi giallo, arancione e rosso del fuoco in casa, opposta a quella più fredda, ma pur sempre piacevole, del paesaggio fuori con i colori freddi del bianco, del grigio e dell’azzurro del ghiaccio e della neve.

Sonorità e silenzio sono, poi, un’altra coppia di opposti che scaturisce da queste pagine e che come tutte le altre ad un certo punto cambia di posto e sembra quasi che tra dentro e fuori si crei un’osmosi di sensazioni, di colori, di emozioni. La combinazione di questi elementi contrapposti sia nelle figure, sia nelle parole, crea il ritmo della narrazione e ne rende piacevole la lettura ad alta voce.

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