“Con la primavera faccio qualche passeggiata nei prati e boschi vicini. Mi capita spesso di vedere delle erbe selvatiche che ho letto siano delle prelibatezze in cucina. Cito il tarassaco, lo strigolo e il cerfoglio. Mia nonna mi diceva che anche molti fiori si possono mangiare in insalata. Potrei avere qualche notizia in merito. Grazie?”. Silvana (Mori)

In natura, allo stato spontaneo sono molte le erbe commestibili che sono apprezzate crude, in insalata, a condizione però che le foglie siano giovani e fresche. Diversamente diventano legnose, coriacee non mangiabili. Molte si possono anche coltivare nell’orto o in vaso sul balcone. Eccone un ventaglio. La borraggine le cui foglie vanno raccolte quando sono giovani e non ancora ricoperte di peluria. Anche i suoi splendidi fiori bluastri si possono usare conditi in insalata grazie al loro aroma delicato che ricorda quello del comune cetriolo. Il crescione presenta tre varietà di cui solo due usate per insalate: il crescione inglese dalle foglie piccolissime e stelo biancastro e il crescione d’acqua, dalle foglie rotonde. Queste erbe hanno aroma pungente, tra il piccante e l’amaro. La portulaca è erba infestante che vegeta in estate e le cui foglie si sposano bene con i pomodori crudi e diverse varietà di insalata. Il Silene, bubola o strigolo quando è giovane e le foglie sono tenere può essere usato in cucina per un’ottima misticanza.

Ma tra i fiori che figurano bene in piatti di insalata ci sono la calendula dal sapore piccante, sapido e pepato; la malva i cui piccoli fiori possono fungere da guarnizione per insalate miste; il nasturzio dal fiore giallo o arancione che sboccia in estate, dal sapore piccante. La primula può regalare foglie e fiori che si abbinano con la lattuga classica, e il tarassaco o dente di cane, erba spontanea dei prati nota per il suo potere diuretico con i suoi fiori dalla nota amara. Ci sono però anche altre piante i cui fiori dal gusto apprezzabile sono molto usati dai grandi chef per presentare il loro piatti: le viole dal sapore delicato di menta, ottime in insalata fresche o candite, mentre pratoline, primule e gelsomino possono essere usati per decorare variopinte misticanze e come accompagnamento a delicate erbe crude.