“Il prato del giardino della mia nuova casa in campagna cresce stentatamente ed è invaso da erbe infestanti e nelle zone a nord anche dal muschio. Come procedere per ridarle smalto ed eliminare l’inconveniente?”.
Renata (Mezzocorona)
Abbiamo già parlato del manto erboso che a fine inverno può presentarsi rovinato. Tra le cause vanno considerate la composizione del terreno (che incide direttamente sullo sviluppo di infestanti), funghi e muschio. Spesso la densità dello stato del terreno è insoddisfacente, per cui si può rendere necessario sostituire lo strato superficiale. Succede su suoli derivanti dal deposito di inerti di case di nuova costruzione. L’operazione si esegue tagliando parte della zona di intervento con una vanga. Lavorare la parte più profonda e, se necessario, aggiungere sabbia mista a torba e terriccio universale già fertilizzato. Anche se interessa una limitata superficie, la risemina va fatta con cura, così come la successiva rullatura.
Alla ripresa vegetativa primaverile molte specie di malerbe possono prendere facilmente il sopravvento sulle erbe buone.
Per limitare il problema si consiglia di eseguire a fine estate un diserbo, magari localizzato. In aprile applicare un diserbo selettivo delle dicotiledoni a foglia larga: sono essenze resistenti, con apparato radicale espanso, fittonante e profondo (tarassaco, piantaggine, romice) e con portamento strisciante (setaria, digitaria, cynodon, stellaria), caratteristica che le fa sfuggire agli sfalci periodici. I diserbi localizzati vanno eseguiti prima che vadano a seme. Non diserbare durante l’estate. Chi non vuole usare diserbanti deve provvedere allo sradicamento manuale. Il muschio si sviluppa su terreni argillosi e pesanti, in zone umide e ombrose. La sua eliminazione richiede prodotti antimuschio. Meglio però adottare interventi agronomici e ripristinare le condizioni atte a mantenere il cotico erboso folto e sano. Le malattie da funghi causano danni localizzati e soprattutto a primavera in presenza di condizioni favorevoli di umidità e temperatura: devastanti sono le rugiade. Gli interventi diretti vanno limitati ad irrorare le zone colpite con fungicidi specifici.
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