Fino al 30 novembre 1969 era solamente Riva. Nel 937 e 993 si trova Ripa, e nel 1200 in burgo Ripa.
Chiara l’etimologia del luogo in sponda al lago. Il primo documento storico che ricorda Riva è quello carolingio del 933. La rocca è stata eretta nel 1124. Nel 1441 diventò possesso dei veneziani. Le sue bellezze naturalistiche e ambientali ne hanno fatto una cittadina dell’élite mitteleuropea. L’economia è fatta anche di agricoltura (vite e olive/olio), cartiere, costruzioni, cementi, lavorazione del legno.
Lo stemma è stato riconosciuto il 13 febbraio 1928. Nel 1940 ebbe il capo del littorio, rimosso nel 1945. Ancora modificato nel 1987 e 1988. Allude alla posizione della “città”. È troncato. Nel primo di rosso a due torri d’argento, la seconda maggiore, merlate di cinque pezzi alla ghibellina, chiuse, finestrate di nero, unite da una scala su volta, movente da una porta laterale della prima a medesima finestra della seconda, il tutto murato di nero; nel secondo d’argento a due fasce nebulose di rosso. Corona: murale di città. Ornamenti: fronde d’alloro e di quercia fruttate al naturale, legate da un nodo d’oro, reggenti un breve dorato con la scritta nera “Currit Benacum libere Ripa lacum”. Sovrapposta alla corona murale di città, la barca a vele spiegate con la bandiera a poppa ed il motto: “Liberaliter”.
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