Uno dei concetti più difficili da comprendere per i bambini, anche per quelli un po’ “grandini”, è quello di tempo, un concetto molto astratto per loro che, fin circa ai sei anni, non concepiscono né orologio né calendario. Per i bambini l’idea del passare del tempo è qualcosa di molto lontano e molto soggettivo e che evolve col loro crescere. è, infatti, solo tra i tre e i sei anni che i piccoli iniziano a capire cosa vogliono dire “prima” e “dopo” e la consequenzialità delle cose. Per aiutarli in questa nuova conquista, è utile fargli notare i cambiamenti e sottolineare concretamente con loro l’ordine degli eventi, agganciandoli alla routine quotidiana. Le storie in generale aiutano nell’acquisizione di tutto ciò, ma anche libri un po’ più specifici possono essere d’aiuto. Uno di questi è il nuovissimo “Che cos’è il tempo?” (Terre di Mezzo; età 5+).
Si tratta di un albo illustrato di grande impatto sia per le ariose e coloratissime illustrazioni, sia per il testo, che con tocco di poesia esprime idee quotidiane e concrete sul passare del tempo. Il tempo è un seme, che domani sarà un fiore, un fiore che poi appassisce e perde i petali. Ma il tempo è anche una farfalla che prima era un bruco. È un dentino che dondola e poi cade lasciando un buco. Sono i capelli lunghi che si tagliano e pian piano ricrescono. È pane impastato che lievita e si cuoce finché è pronto da assaggiare. Pagine accattivanti e divertenti per esplorare un’idea dalle mille sfaccettature. Tante metafore che prendono forma sotto gli occhi del lettore e lo spingono curioso a girare pagina.
Il linguaggio lirico di Julie Morstad ha un ritmo perfetto. Come le figure che accompagna. Anche sulla copertina che va osservata aperta a doppia pagina per vedere il bambino che, raffigurato in sequenza con un effetto arcobaleno, sboccia come un fiore. Colori, dimensioni e motivi creano sulle pagine di questo libro un vero e proprio piacere visivo e rendono concreto l’astratto, mentre sfondi solidi e spaziosi invitano alla contemplazione.
Un libro bello, che può ispirare anche una continuazione in una sorta di gioco-laboratorio per scoprire e dare forma insieme ai bambini ad altri aspetti del tempo.
Lascia una recensione