Rimangono solo pochi posti, venerdi 23 marzo, per l’appuntamento con il grande musical “Billy Elliot” all’Auditorium di Trento. Firmato Massimo Romeo Piparo, lo spettacolo racconta la vicenda appassionante di Billy, ragazzo pieno di talento pronto a lottare contro chiunque voglia ostacolare il suo unico obiettivo: quello di diventare un ballerino.
Con le musiche pluripremiate composte da Elton John, un grande cast di oltre 30 artisti, le coreografie di Roberto Croce e le scenografie di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini, “Billy Elliot” ha nutrito desideri e speranze di intere generazioni di talenti. Basato sull’omonimo film di Stephen Daldry del 2000, il musical “Billy Elliot” celebra la danza e arriva dritto al cuore del pubblico di ogni età: la storia di Billy, infatti, svela in modo semplice ma profondo la forza delle emozioni, il valore dell’amicizia – potente antidoto anche contro ogni discriminazione sessuale – e l’importanza della tenacia per tutti coloro che hanno dei sogni e hanno l’ambizione di realizzarli.
“Io non voglio una qualunque adolescenza. Io voglio diventare un ballerino!”: afferma il giovane e talentuoso protagonista. È Giulio Scarpati, il celebre attore dalla lunga carriera vissuta tra teatro, cinema e tv, a vestire i panni di Jackie Elliot, il padre di Billy, che non accetta l’amore del figlio per la danza e vorrebbe vederlo seguire la sua personale passione per il pugilato.
“Sono felice di tornare con Billy Elliot, uno spettacolo bellissimo, coinvolgente, forte”, racconta Scarpati, “il mio ruolo è complesso perché Jackie è chiuso nelle sue convinzioni, non vuole che il figlio faccia il ballerino. Eppure, nel corso del tempo, questo sogno fortissimo di Billy lo convince a cambiare. Il musical racconta proprio questo rapporto padre-figlio in evoluzione, accanto a tanti altri temi importanti, come quello delle battaglie dei minatori per il lavoro, che Piparo sottolinea con la sua regia, esaltando anche l’energia del ballo e della musica”.
Rossella Brescia dà voce e verve a Mrs. Wilkinson, la maestra di danza che scopre il grande talento di Billy e scommette sul suo futuro nonostante l’acceso conflitto con suo padre. Un ruolo che sembra disegnato su misura per l’attrice e conduttrice: “Questo è uno dei miei musical preferiti. Piango sempre durante le prove e sorrido anche tanto, perché in questo spettacolo ci si emoziona molto dall’inizio alla fine”, dichiara Rossella Brescia: “Per me è molto bello interpretare Mrs. Wilkinson, perché penso che le maestre abbiano un ruolo fondamentale nella vita dei loro allievi. In questo caso lei incarna idealmente anche un po’ la mamma che Billy non ha più. Piparo mi ha dato questa grande opportunità, ed io ce la metterò tutta”.
Billy Elliot the Musical ha debuttato al Teatro del West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards (ne ha vinti quattro). L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse in molti altri paesi del mondo, anche in Australia (2007) e a Broadway (2008). A New York, ha vinto dieci Tony Awards e dieci Drama Desk Awards; anche in Australia ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti. A Trento, come era facilmente prevedibile il sold out si sta preparando.
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