Al Teatro Comunale di Pergine Valsugana, alla presenza di un folto pubblico e dei rappresentanti delle cinque compagnie partecipanti al concorso, è stato consegnato il “Premio Mario Roat”, principale riconoscimento assegnato nell’ambito della venticinquesima edizione della Rassegna «Palcoscenico Trentino» organizzata dalla Co.F.As..
La giuria degli esperti ha assegnato il massimo riconoscimento – Premio “Mario Roat” – alla Filodrammatica di Laives, una delle realtà teatrali di lingua italiana operanti in provincia di Bolzano aderenti alla Federazione provinciale trentina. La scelta dei giurati ha premiato l’allestimento di «In casa del giudice», una scrittura drammaturgica del romano Marcello Isidori. Il premio è stato consegnato da Roberta Roat, figlia dell’attore e regista che nel 1946 fu il fondatore della Federazione che oggi raggruppa oltre cento filodrammatiche attive sul territorio trentino, oltre ad alcune realtà di lingua italiana operanti in provincia di Bolzano, fra cui la vincitrice di quest’anno.
La Filodrammatica di Laives ha ottenuto anche il Premio alla migliore scenografia: lo scenografo Bruno De Bortoli ha realizzato «uno spazio-stanza-gabbia di forte impatto emotivo che nel dipanarsi dell’azione scenica si trasformerà idealmente in un ring». A completare il successo l’assegnazione ex aequo del premio al miglior attore a Gianluca Bona e Michele Bresadola che «seppur giovani, hanno dato grande prova attoriale».
Apprezzamento della giuria anche per Alberto Uez della Compagnia GAD – Città di Trento al quale è stato assegnato il premio alla migliore regia per lo spettacolo “Qualcuno volò sul nido del cuculo”. Alla compagnia diretta da Alberto Uez e presieduta da Giovanna Tomasi sono andati anche il premio della Giuria dei giovani e il premio del pubblico.
Migliore attrice della rassegna è stata giudicata Ylenia Colombini della Filodrammatica “San Martino” di Fornace. La giuria ha inoltre assegnato una doppia segnalazione quale “Promessa del Teatro Amatoriale Trentino” ad Annachiara Avanzi e Matteo Decarli della Compagnia Teatrale “Argento Vivo” di Cognola. È andata infine ad Alessio Bonapace la Targa “Lino Lucchi” quale miglior giovane interprete di un testo dialettale
La serata finale dell’edizione 2022 di «Palcoscenico Trentino» si era aperta con l’applaudito concerto dell’Orchestra vocale a cappella Chorus Band, che ha spaziato su brani del repertorio pop-rock dagli anni ‘60 ad oggi e ha inoltre eseguiti alcuni motivi tipici del periodo natalizio.
Nel tracciare un bilancio di questa 25ª edizione del Premio, il presidente della Co.F.As., Gino Tarter, ha espresso la propria soddisfazione per il fatto che, dopo due anni caratterizzati dalla pandemia che ha imposto limitazioni allo svolgimento dell’attività, «Palcoscenico Trentino» ha potuto finalmente essere organizzato nella sua doppia articolazione: “La Vetrina del Teatro Co.F.As.” in primavera e il Premio “Mario Roat” in autunno. Tarter si è anche complimentato con le compagnie per la buona qualità complessiva degli spettacoli presentati al concorso, che hanno portato a teatro un pubblico numeroso.
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