Oren Lavie con le illustrazioni di Wolf Erlbruch – L’Orso che non c’era – e/o, 2014 – 36 p. – € 12,00 – Età di lettura: da 7 anni
La ricerca della propria identità è un tema che da sempre impegna il pensiero dell'uomo. Filosofi e pensatori di ogni tempo hanno cercato di trovare risposte alle grandi domande di tutti: Chi sono io? Dove sto andando? Riflessioni profonde su argomenti talmente grandi che a priori verrebbe da escludere che si possano trovare in un libro per bambini. E, invece, no! Niente è così grande, impegnativo, profondo che non possa essere affrontato in un libro per i piccoli. Basta trovare il modo di approccio giusto. Lo hanno fatto Oren Lavie, compositore, musicista, drammaturgo e Wolf Erlbruch, autore e illustratore autori dell'albo “L'Orso che non c'era” pubblicato dalle edizioni e/o. In questo libro splendide illustrazioni, piccole opere d'arte, accompagnano una storia curiosa. È la storia di un orso che nasce da un “Prurito” e comincia a camminare per scoprire se lui è veramente se stesso. Sul suo cammino incontra diversi personaggi come la Mucca Mollacciona, il Ramarro Rilassato, il Penultimo Pinguino e la Taxi-Tartaruga. Parlando con loro, l'Orso impara ad essere felice e capisce che intorno a ciascuno di noi ci sono bellissimi fiori, basta saper guardare con occhi diversi e attenti per scoprirli.
Una storia unica con un ritmo particolare in cui si alternano passi veloci ad altri più lenti. Un tempo fuori dal tempo che si snoda secondo il passo di questo Orso che sta andando “Avanti”, nonostante che andare avanti possa significare anche perdersi.
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