Al cinema “Modena” il docufilm su Heinrich Himmler per la Giornata della Memoria
In Italia da quindici anni il 27 gennaio è il “Giorno della memoria” in cui si ricordano lo sterminio degli Ebrei ad opera dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale, le vittime delle leggi razziali promulgate da Mussolini, chi cercò di proteggere i perseguitati nonché i deportati militari e politici in Germania. Nel programma delle inziative (vedi anche pagina a fianco) sono diverse le proposte cinematografiche. Vanessa Lapa, è nata e cresciuta in Belgio ma da ormai vent’anni vive in Israele. Giornalista assai nota, ha prodotto e girato oltre un centinaio di reportage d’attualità per la tv israeliana. Martedì (ore 18 e 21) e mercoledì (ore 18 e 20) al cinema “Modena” di Trento verrà proiettato il suo “L’uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler”, docufilm di montaggio di un’ora e 35 minuti (in tedesco con sottotitoli in italiano) già apprezzato in diversi festival internazionali. Il 6 maggio del 1945 i soldati americani occuparono a Gmund, nel Baden Wϋrttenberg, la casa del capo delle Ss, l’”architetto” della soluzione finale. Vi trovarono centinaia di lettere private, diari e fotografie. Insieme ai filmati recuperati in oltre 50 archivi di 13 Paesi e restaurati, la documentarista indaga sulla personalità di Himmler per mostrare, ancora una volta, come il male e la crudeltà possano svilupparsi da un’apparente normalità. Attraverso il fil rouge delle lettere del nazista e dei vari componenti la sua famiglia, ma anche di una ricca documentazione acquisita dal padre della regista, Vanessa Lapa si chiede in che modo sia potuto accadere che un cattolico-nazionalista della classe media come Himmler sia diventato braccio destro di Hitler e ideatore dello sterminio. “Il pubblico – riflette l’autrice – diventa così testimone del mondo prodotto dalla Prima guerra mondiale e dalla Repubblica di Weimer prima attraverso lo sguardo di un tedesco della classe media, poi di una famiglia nazista d’alto rango”. Da lunedì è poi in programmazione, sempre al “Modena”, “Corri ragazzo corri” del francese Pepe Danquart, storia vera tratta dall’omonimo bestseller di un ragazzino ebreo scappato dal ghetto di Varsavia e riuscito a sopravvivere, tra mille difficoltà, vivendo nei boschi e nei villaggi attorno alla capitale polacca. Al cinema “Astra” (ore 21) Museo storico del Trentino, Comune e Trentino film commission invitano a riflettere pure su altri genocidi. Martedì in programma “Storia di una ladra di libri” del britannico Brian Percival: una ragazzina abbandonata impara a leggere mentre Hitler fa scempio di uomini e libri. Mercoledì “La masseria delle allodole” dei fratelli Taviani sul massacro degli Armeni mentre giovedì “I ponti di Sarajevo”, opera corale di 13 registi europei, tra cui Godard, tra Grande Guerra e guerre jugoslave degli anni 90. Con un episodio ambientato in Trentino, sul Pasubio, girato da Leonardo Di Costanzo.
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