Giovani sul palco dell’oratorio con ‘El Flér’

Alcuni giovani attori della compagnia teatrale TE.AM. ‘El Flér’

TE.AM.: teatro amatoriale, ma soprattutto ‘gruppo’, dal suo significato inglese” – racconta con la freschezza dei suoi diciannove anni Cristiano Oliana, referente della compagnia teatrale di Roncone, chiamata appunto TE.AM. ‘El Flér’. Un progetto nato nell’ultimo anno dall’idea di sedici giovani fra i 17 e i 22 anni, che, nonostante la giovane età, hanno chiari i loro obiettivi. Dal portare in scena tematiche sociali alla gestione dell’oratorio parrocchiale, la compagnia rappresenta un nuovo soggetto importante per il teatro dialettale trentino.

Cristiano Oliana, da quanto esiste il progetto del TE.AM. ‘El Flér’?

Ufficialmente dal 25 febbraio 2019, però è dal 2011 che portiamo in scena alcune commedie nel teatro dell’oratorio. I copioni li cura Federica Pizzini, che è il nostro pilastro e per il resto riusciamo ad arrangiarci. Delle scenografie ad esempio, si occupano alcuni attori che a Carnevale preparano i carri: possiamo dire di avere una buona manovalanza.

Da quest’anno vi occuperete di gestire il teatro parrocchiale.

Sì, e per noi è una grande occasione. Quello del nostro oratorio è un buon teatro, ma fino ad ora è stato poco sfruttato. Ora che abbiamo anche l’appoggio del Comune vorremmo utilizzarlo di più, sia per noi che per far arrivare compagnie da fuori.

Come ha reagito la comunità al vostro progetto?

Molto bene. Alla nostra prima, lo scorso maggio, il teatro era pieno. Questo anche perché la nostra comunità è molto attiva e le persone sono più spinte a partecipare alle occasioni pubbliche. Noi poi abbiamo la fortuna di essere tutti giovani, quindi anche tra il pubblico ci sono nostri coetanei. La cosa più bella secondo me è proprio il fatto che ci sia un pubblico vario, anche per le età.

Da cosa nasce la scelta di unirsi alla Co.F.As.?

Essendo nuovi in questo campo, abbiamo pensato fosse bene affidarci a qualcuno che potesse darci una mano. La Co.F.As. ci dà un grande supporto, sia per alcuni aspetti tecnici, come quelli assicurativi e di contabilità, che per la nostra crescita come compagnia. La Federazione ad esempio ci ha aiutati a trovare un docente e ad organizzare un corso di formazione a Milano. Purtroppo il laboratorio era previsto per metà marzo e non lo abbiamo potuto fare, ma abbiamo intenzione di riprogrammarlo.

Quali saranno i vostri prossimi passi?

Una volta che sarà passato questo periodo, vorremmo cominciare lavorare su un nuovo copione. Però ci piacerebbe mantenere anche lo spettacolo di quest’anno, che si intitola ‘Parér e no éser’ e racconta la storia di un capofamiglia che rincorre un’idea di benessere materiale, rischiando di perdere i suoi affetti. Vorremmo anche portare in giro i nostri lavori. Colgo a proposito l’occasione per ricordare che come compagnia siamo disponibili a spostarci per le repliche in altri teatri del territorio.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina