“Negli anni ’50 molte campagne erano coltivate a cereali (frumento, orzo segale). La mia mamma ne faceva la farina per dolci e torte col primo, mangime per il bestiame coi secondi. Quei campi avevano, lo ricordo con nostalgia, uno scenario fantastico coi colori vistosi rossi dei papaveri e blu dei fiordalisi. Perché questi fiori oggi sono quasi scomparsi?”.
Rosaria (Ronzo Chienis)
Fiordalisi e papaveri un tempo erano fiori selvatici molto comuni nei campi coltivati a cereali. Essi “incendiavano” le messi (frumento, ecc.) creando scenari da fiaba. Non solo nelle pianure, ma anche nei paesi di montagna i terreni ospitavano queste colture indispensabili per le tavole delle classi più povere. I papaveri davano un tocco di colore alle messi, mentre i fiordalisi portavano spighe con i colori dell’azzurro del cielo. L’epoca di fioritura di questi fiori coincide con la maturazione delle messi. Sono piante “infestanti” dalla incredibile capacità riproduttiva.
Il papavero, ad esempio, produce fino a quarantamila semi, contenuti nel frutto (capsula) che una volta maturi il vento li dissemina ovunque. La coltivazione intensiva e industriale dei cereali nel tempo ha portato all’uso di tecniche e macchine altamente innovative in grado di assicurare reddito alle aziende e ottenere sempre più alte rese unitarie, indispensabili per nutrire il pianeta del terzo millennio. L’uso sistematico delle sarchiature meccaniche e soprattutto dei diserbanti chimici selettivi hanno costretto questi fiori, veri e propri “intrusi” delle colture, ad insediarsi ai bordi delle strade di campi e incolti.
Il papavero (Papaver rhoeas) è una papaveracea della specie rhoeas. La pianta è annuale con foglie inferiori picciolate e superiori senza, trilobate. I fiori sono composti da due sepali e quattro petali rosso smagliante, spesso macchiati di nero. Il frutto è una capsula contenente i semi. Il vivaismo floricolo mette oggi a disposizione molte varietà da coltivare in giardino: oltre al papavero selvatico, il Papaver dubbium, argemone, hybridum. Il fiordaliso è della famiglia delle Compositae, al genere Centaurea e specie cyanus. La pianta è annuale e il fusto eretto e ramificato, coperto da una peluria lanuginosa. Le foglie sono grigio-verdi. All’apice porta fiori riuniti in capolini solitari di colore celeste.
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