Dal mondo

SIRIA/E' GUERRA CIVILE. E NEL PALAZZO DI VETRO?

(AsiaNews) – Continua l’attacco contro Homs, la terza città del Paese, da dieci giorni sotto i bombardamenti. L’Alto commissario ONU per i diritti umani: “Verosimilmente commessi crimini contro l’umanità”. Davanti al fallimento della sua proposta di inviare Caschi Blu, la Lega araba promuove un voto dell’assemblea dell’Onu. 14/2

GRECIA/RISCHIO BANCAROTTA, MA LA SPESA MILITARE…

(Unimondo) – La Grecia sull’orlo del baratro spende per la difesa una percentuale del Pil pari a quella degli Stati Uniti. Il mondo pacifista lo denunciava da tempo: mentre lo stato sociale è tagliato del 9% il budget per sottomarini, caccia, carri armati lievita del 18,2%. Dietro ci sono le pressioni di Parigi e Berlino che da anni impongono alle stremate casse greche commesse di aziende di armamenti. 14/2

SOMALIA/UN “PIANO MARSHALL” PER IL PAESE

(Misna) – L’istituzione di un programma di ripresa sul tipo del “Piano Marshall” per aiutare la Somalia a risollevarsi dopo due decenni di guerra civile: è quanto si aspetta il primo ministro somalo dalla Conferenza di Londra prevista per il prossimo 23 febbraio. 14/2

PAKISTAN/COOPERANTI OSTAGGIO DEI TALEBANI

(Fides) – Il governo del Pakistan “condanna con forza il rapimento dei due cooperanti europei dell’Ong ‘Welthungerhilfe’, l’italiano Giovanni Lo Porto e il tedesco Bernd Johannes, che sono in mano ai Talebani”. Lo ha detto all’Agenzia Fides il cattolico Akram Gill, Ministro di stato federale per l'Armonia e le minoranze religiose. Sono prigionieri da gennaio dell’organizzazione terrorista del “Tehrik-e-Taliban Pakistan” (TTP).Mehdi Hasan dell’Ong “Human Rights Commission of Pakistan” (HRCP) spiega: “Con rapimenti, omicidi e intimidazioni, le Ong estere lasceranno il paese e questo è quello che i Talebani vogliono”. 14/2

MALI/UN “GRAMMY” PER LE SONORITÀ TUAREG

(Misna) – E’ andato al gruppo musicale tuareg Tinariwen (“Deserti”) il Premio per il miglior album nella categoria “Musica del mondo” alla 54ª edizione dei Grammy Awards, uno dei premi più importante degli Stati Uniti nel settore discografico. Originari dell’Azazawad, la regione settentrionale del Mali dove da un mese sono ripresi i combattimenti tra ribelli tuareg e forze governative, i Tinariwen sono cresciuti tra i campi profughi in Algeria e Libia. Proprio da lì hanno mosso i primi passi musicali organizzando concerti per il loro popolo. 14/2

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