EGITTO/MORTI E FERITI NELLA PIAZZA SIMBOLO
(Misna) – A una settimana dal voto per le elezioni legislative le proteste, represse dalle forze dell’ordine con almeno 40 persone uccise, infiammano Piazza Tahrir, al Cairo, simbolo della rivoluzione del 25 gennaio. Migliaia i feriti. Sono state le giornate più violente dalla caduta del regime di Hosni Mubarak. I manifestanti chiedono alla giunta militare una rapida transizione verso il potere civile. Il malcontento ha toccato anche Suez e ad Alessandria. Il Consiglio supremo delle forze armate ha respinto le dimissioni presentate dal governo del primo ministro Essam Sharaf. “Gli scontri nelle strade adiacenti a piazza Tahrir proseguono e si continua a morire; i giovani cercano di raggiungere il ministero dell'Interno con una guerriglia di strada”, ha detto ai microfoni di radio Trentino inBlu il comboniano padre Giovanni Esti. “Assistiamo a un intensificarsi di questi scontri, si lotta con la forza della disperazione. Anche i partiti stanno radunando i loro sostenitori in piazza Tahriri, che è il simbolo più forte per l'Egitto odierno”. Il regime militare ha ingabbiato il Paese, dopo la caduta di Mubarak, e questo ha fatto crescere il malumore nella popolazione, che vede una continuità col vecchio regime. 22/11
SPAGNA/RAJOY TRIONFA IN SPAGNA
Il leader dei popolari (Pp, centrodestra), Mariano Rajoy, ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi – 186 su 350 – nel parlamento di Madrid, con il 44,5% dei voti. I socialisti di Alfredo Pérez Rubalcaba si sono fermati a 110 seggi (28,6%). In crescita i partiti minori (Convergenza e Unione, la sinistra di Izquierda Unida e i separatisti baschi di Amaiur). Raioy ha indicato fra le priorità la crescita economica e occupazionale. La Spagna è la nazione dell'Ue con la più alta percentuale di disoccupati: oltre il 21%.
LIBIA/SLITTA IL NUOVO GOVERNO
(Misna) – E’ nuovamente slittata la formazione del governo di transizione guidato da Abdel Rahim al-Kib, prevista per ieri: oltre ai difficili negoziati tra le molte forze in campo, nel fine-settimana le nuove autorità hanno dovuto dibattere della sorte di Saif al-Islam, figlio maggiore di Gheddafi, ricercato dalla Corte penale internazionale e arrestato nella notte tra venerdì e sabato. Verrà processato in Libia. 21/11
PERÙ/LA CHIESA E LO SFRUTTAMENTO NELLE MINIERE
(Fides) – La Chiesa cattolica si propone come mediatrice per la risoluzione dei conflitti sociali laddove si vivono forti tensioni fra la popolazione delle comunità (andine in particolare) e le grandi imprese che lavorano nel campo dell'estrazione mineraria. Queste ultime devono assumere l'impegno della responsabilità sociale e di rispetto dell’ambiente. 18/11
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