(1) BOLIVIA. In seguito alle proteste, che si susseguono da due mesi, di diversi settori della società, sostenuti anche dai vescovi, il presidente Evo Morales chiederà al Parlamento l’abrogazione del Codice penale appena approvato. (Sir)

(2) BRASILE. “ll modello di sviluppo che si sta applicando nell’Amazzonia da parte dei governi, delle grandi aziende pubbliche e dell’iniziativa privata è dannoso e devastante per l’ambiente e per i popoli indigeni”, afferma il card. Claudio Hummes, presidente della commissione per l’Amazzonia della Conferenza Episcopale Brasiliana. (Fides)

(3) CONGO RD. Sono oltre 50.000 i casi di colera registrati durante il 2017. L’impegno delle istituzioni sanitarie e della Caritas per combattere l’epidemia. (Fides)

(4) CENTRAFRICA. “Un futuro cupo per i nostri figli se la situazione non cambia”: l’allarme disoccupazione dei Vescovi in Assemblea Plenaria. (Fides)

(5) KENYA. Nel corso di violente manifestazioni per l’arresto di un predicatore musulmano, è stata saccheggiata la procattedrale di Our Lady of Consolata di Marsabit, nel nord, al confine con l’Etiopia. (Fides)

(6) YEMEN. Save the children: “Dopo il colera ora è emergenza difterite, già 45 bambini tra le vittime”. (Sir)

(7) KUWAIT. Sette lavoratori filippini sono morti in circostanze misteriose. “Situazione non più accettabile. Stop ai nostri lavoratori in Kuwait”, ha dichiarato il presidente filippino Duterte. Sono oltre 250mila i filippini in Kuwait. (AsiaNews)

(8) IRAQ. Unicef: “Un bambino su quattro colpito dal conflitto e dalla povertà”. (Sir)

(9) TURCHIA/SIRIA. Al via offensiva di terra turca contro i curdi siriani ad Afrin. Timori di vittime civili. L’obiettivo del governo turco è creare una zona cuscinetto di 30 km all’interno del territorio siriano. (AsiaNews)

(10) INDIA. La Chiesa cattolica del Madhya Pradesh ha chiesto all’Alta Corte di Jabalpur protezione contro gruppi di militanti estremisti che violano la libertà di religione. Lo schieramento di oltre 500 poliziotti ha scongiurato l’assalto al St. Mary’s College nella città di Vidisha da parte di militanti del movimento estremista studentesco “Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad” legato al partito Bharatiya Janata Party (BJP), al governo in diversi stati indiani e a livello federale. (Fides)