Dal mondo

(1) MESSICO. In tutto il Messico risultano oltre 22 mila minori lavoratori, molti dei quali non ricevono alcuna remunerazione economica. Lo denuncia la Confederazione Regionale Operaia Messicana (Crom) di Aguascalientes. (Fides)

(2) PERÙ. Il Ministero della Sanità peruviano (Minsa) ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria, per 90 giorni, in 14 regioni dove sono stati riscontrati casi di dengue. (Fides)

(3) BELGIO. Due esplosioni hanno scosso martedì 22 poco dopo le 8 l’aeroporto di Bruxelles Zaventem nell’area delle partenze verso gli Stati Uniti. Scalo chiuso, voli deviati su Charleroi. Poco dopo altra esplosione nella stazione della metro di Maeleenbek, vicino ai palazzi delle istituzioni europee. Evacuata la stazione centrale. Almeno 23 le vittime. (Ansa/Le Soir)

(4) TURCHIA. Dopo l’attentato di Istanbul attribuito ai jihadisti, nel timore di nuovi attacchi, è stato cancellato il match fra Galatasaray e Fenerbahçe. Proibite le feste per Nouruz, il capodanno kurdo. Israele raccomanda ai suoi connazionali di non andare in Turchia. (AsiaNews)

(5) IRAQ. John Kerry, segretario di Stato Usa, parla di genocidio e chiede un’inchiesta internazionale per le milizie islamiche radicali (Daesh/Isis) che hanno trucidato yazidi, cristiani, sciiti in Siria e Iraq. “La politica estera Usa ha però aiutato lo Stato islamico emarginando i sunniti amici di Saddam Hussein in Iraq, “contenendo” senza combattere lo Stato islamico, vendendo armi all’Arabia saudita, passate poi alle milizie in Siria”, osserva p. Bernardo Cervellara. Di “operazione geopolitica” parla l’Arcivescovo siriano Jacques Behnan Hindo. (AsiaNews/Fides)

(6) ETIOPIA. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, è in visita in Etiopia. L’obiettivo: continuare a stringere legami con Addis Abeba e far concludere affari lucrosi alle aziende italiane, specie in campo energetico. Poco importa se il governo etiope stia violando i diritti umani. (Nigrizia)

(7) KAZAKHSTAN. Vittoria schiacciante – ma contestata – per il partito Nur Otan del presidente Nazarbayev, che ha ottenuto l’82,15% dei consensi. Governerà con i partiti alleati comunista e democratico. Osservatori dell’Osce hanno contestato il voto. (AsiaNews)

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