(1) BURUNDI. Il 31 gennaio il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione Africana ha annunciato di aver rinunciato per ora a inviare nel Paese una “missione di stabilizzazione” di 5.000 uomini, per mettere fine alle violenze esplose dopo l’elezione del Presidente Pierre Nkurunziza per un terzo mandato in violazione della Costituzione e del trattato di pace di Arusha. (Fides)
(2) NIGERIA. “L’assalto e il massacro del villaggio di Dalori (almeno 86 le vittime secondo le fonti ufficiali, ndr) sono una sfida di Boko Haram all’esercito”: l’ha detto mons. Oliver Dashe Doeme, vescovo di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno. (Fides)
(3) ISRAELE. L’Alta Corte israeliana ha respinto gli ultimi ricorsi che erano stati presentati per contrastare la ripresa della costruzione del “Muro di divisione” nella Valle di Cremisan. I ricorsi erano stati presentati dalle suore del convento salesiano nell’area interessata dai lavori, dalla municipalità di Beit Jala e dai proprietari palestinesi dei terreni agricoli espropriati per costruire la barriera. (Fides)
(4) SIRIA. In vista della conferenza sulla crisi siriana che si terrà il 4 febbraio a Londra, l’ong Oxfam invita i Paesi ricchi ad assumere “impegni concreti per alleviare la condizione di milioni di siriani intrappolati” nel conflitto senza fine”. 120 organizzazioni umanitarie – fra cui l'UNICEF Italia – lanciano un appello congiunto per porre fine “all'intollerabile massacro”. (Agensir)
(5) MYANMAR. Il 1° febbraio si è aperta la prima sessione parlamentare democratica, guidata dai deputati eletti nella Lega democratica di Aung San Suu Kyi. A fine marzo eleggeranno il nuovo presidente. (AsiaNews)
(6) GIAPPONE. Amazon “affitta” monaci buddisti on-line: il colosso dell’e-commerce ha aperto a Minrevi, società che propone la “consegna a domicilio” di religiosi buddisti. Questi offrono i rituali tipici – soprattutto funerali – a prezzi inferiori rispetto a quelli dei luoghi di culto tradizionale. Critica l’Associazione buddista nazionale. (AsiaNews)
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