(1) ERITREA. Il Consiglio per i diritti umani dell'ONU in un rapporto di 448 pagine, pubblicato l'8 giugno accusa il regime eritreo di gravi violazioni dei diritti umani: massacri, diffuso ricorso alla tortura, riduzione in schiavitù sessuale e lavori forzati. (Fides)

(2) TURCHIA. Alle elezioni di domenica 7 il partito conservatore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, l'Akp, ha perso la maggioranza assoluta, ma resta il primo partito. Il partito progressista curdo dell'Hdp ha superato la soglia di sbarramento del 10%. (OBC)

(3) GERMANIA. Le Chiese hanno chiesto ai leader politici al G7 a Garmisch-Partenkirchen (7-8 giugno) di prendere in considerazione nelle loro deliberazioni e decisioni “in primo luogo l’impatto sui poveri”. (Radio Vaticana)

(4) ITALIA. “Le multinazionali si sono prese l’Expo”: lo sostiene La Via Campesina, un movimento che riunisce 160 organizzazioni contadine di 63 paesi. (Misna)

(5) MALI. Il Coordinamento dei movimenti dell’Azawad (Cma) ha annunciato che firmerà gli accordi di pace con il governo del Mali il 20 giugno prossimo. (Misna)

(6) ARABIA SAUDITA. La Corte suprema ha confermato la condanna a 10 anni e 1000 frustate del blogger saudita Raif Badawi. (AsiaNews)

(7) NEPAL. Gruppi criminali vogliono lucrare sulla tragedia del terremoto. Minacciati di morte i segretari locali che gestiscono gli aiuti internazionali e governativi. (AsiaNews)

(8) AUSTRALIA. La Commissione per i migranti della Conferenza Episcopale dell’Australia ha lanciato un appello per i migranti Rohingya in fuga dalle persecuzioni in Myanmar e bloccati in mare al largo delle coste di Thailandia, Malesia e Indonesia. (Fides)