(1) INDONESIA. Sono contrastanti le reazioni all’accordo raggiunto a Bali dai delegati dei 159 paesi membri dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc/Wto). I dieci punti concordati in Indonesia riguardano temi vari e complessi. Tra questi la facilitazione del commercio, l’agricoltura e i servizi generali, lo stoccaggio di materie prime ai fini della sicurezza alimentare, la concorrenza nelle esportazioni, il rinvio della liberalizzazione dei servizi e l’accesso ai mercati per i paesi poveri produttori di cotone. A chi mette in evidenza le prospettive di crescita a livello globale risponde chi conferma i dubbi sulla possibilità di ridurre gli squilibri tra le potenze industriali e i paesi poveri attraverso la liberalizzazione degli scambi. (Misna)
(3) INDIA. Elezioni in India. Il Bharatiya Janata Party (Bjp) governerà in Rajasthan, Chhattisgarh e Madhya Pradesh. "Risultati gravi, perché il partito è appoggiato dai fondamentalisti", dicono fonti cattoliche locali. Il Congress (partito laico alla guida del governo centrale) ha perso perché "ha esasperato il popolo con la corruzione”. (AsiaNews)
(4) CENTRAFRICA. L’Onu, con un voto al Consiglio di Sicurezza, ha dato il via libera all’intervento militare francese in Centrafrica, in appoggio alle truppe africane dispiegate nel paese, per assicurare la stabilità, in attesa della transizione politica. “La situazione a Bangui si sta lentamente normalizzando, ma vi sono ancora migliaia di persone rifugiate nelle parrocchie”, ha detto alla Fides mons. Juan José Aguirre Muños, Vescovo di Bangassou. (Misna/Fides)
(5) THAILANDIA. La premier Yingluck Shinawatra ha sciolto il Parlamento, in risposta alle dimissioni in massa dell’opposizione. Si va verso elezioni anticipate. Ma la protesta continua: i dimostranti vogliono che l’intera famiglia Shinawatra lasci il Paese. (AsiaNews)
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